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Meloni ritarda alla Camera: “Scusate, il traffico”. Giachetti punge: “Darà la colpa a Gualtieri?”

Siparietto per un ritardo imprevisto di Meloni attesa in Aula. Il deputato Giachetti: "Trattati da camerieri, mai successo"

Pubblicato:13-12-2022 13:57
Ultimo aggiornamento:13-12-2022 17:00

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ROMA – Un ritardo di circa venti minuti sulle comunicazioni all’Aula di Montecitorio prima del Consiglio Ue, fa andare su tutte le furie i deputati di opposizione. Il ritardo è quello della premier Giorgia Meloni che alle 9.30 doveva parlare alla Camera. La sedia della presidente del Consiglio a quell’ora è però vuota e così, tra il silenzio stupefatto degli onorevoli in attesa, il presidente di turno, Sergio Costa, si guarda intorno e non può che prendere atto dell’assenza: “In attesa dell’arrivo del presidente del Consiglio sospendo la seduta che riprende alle ore 9.50”.

GIACHETTI: “TRATTATI DA CAMERIERI, MAI UN PREMIER COSÌ IN RITARDO”

Alla ripresa dei lavori, una volta arrivata Meloni, presiede la seduta Lorenzo Fontana. Prima dell’avvio delle comunicazioni il deputato di Azione-Italia Viva, Roberto Giachetti, si alza in piedi e prende la parola: “Signor presidente, unificando con questa allocuzione i due presidenti presenti in Aula, vorrei dire che io sono in quest’Aula da parecchi anni, qualcuno dice anche troppi, non mi era mai capitato nella mia vita che addirittura senza alcuna motivazione, l’Aula fosse convocata alle 9.30 per le dichiarazioni del presidente del Consiglio e, trattati un po’ da camerieri, ci viene comunicato, che il presidente del Consiglio arriva alle 9.50. Non è normale, non è solo un problema di educazione, è un problema anche di rapporti istituzionali”. Applausi dai banchi del centrosinistra e un coro di ‘buuu’ dal centrodestra. Giachetti replica: “Lo so, adesso si alza qualche collega della destra e dice che è colpa della sinistra perché c’era traffico perché voi siete capaci di tutto…com’è che siete così eccitati…”. Mormorio in Aula, Fontana scampanella per riportare ordine, Giachetti dice con ironia: “Sono eccitati…se questo eccitamento aumenta io posso andare avanti anche 40 minuti…”. Poi rivolgendosi a Fontana: “Le chiedo se lei mi può aiutare con i precedenti degli uffici a farmi sapere se negli ultimi venti anni è mai accaduto che la Camera convocata alle 9.30 con tutti quanti per le dichiarazioni del presidente del Consiglio venga rinviata senza nessuna motivazione perché il presidente del Consiglio non è in Aula, io non lo ricordo“. Fontana risponde: “Guarderemo tutti i precedenti e le faremo pervenire”.

LE SCUSE DI MELONI: “IL TRAFFICO UN PROBLEMA OGGETTIVO DI ROMA”

Fontana dà quindi la parola a Meloni per l’avvio delle comunicazioni. Lei però premette: “Signor presidente, onorevoli colleghi, intanto mi scuso con il collega Giachetti e con l’Aula perchè sono stata io a chiedere al presidente di rinviare l’inizio della discussione, non diremo ovviamente che è colpa di qualcuno ma per un motivo oggettivo di traffico che non mi consentiva di arrivare in tempo. Non avevo previsto quello che ho trovato stamattina, quindi mi scuso con voi e vi ringrazio per la vostra pazienza“. Dai banchi dell’opposizione ancora proteste. La premier dice: “No, non ho detto che è colpa di Gualtieri, banalmente ho detto che c’era il traffico, perchè è la realtà, dopodiché ognuno trarrà le sue conclusioni”. Applausi dal centrodestra.


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