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Droga dalla Calabria a Messina in ambulanza durante il Covid, blitz con 54 arrestati

Indagini della Dda e della guardia di finanza

Pubblicato:13-12-2022 10:56
Ultimo aggiornamento:13-12-2022 10:57
Autore:

Messina
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PALERMO – In piena emergenza pandemica la circolazione era vietata ma la droga partita dalla Calabria riusciva ad arrivare a Messina tranquillamente grazie alle autoambulanze. È quanto emerge dall’inchiesta della Dda che ha scoperto un traffico di stupefacenti tra la Calabria e la Sicilia ottenendo dal gip del Tribunale 54 arresti.

DUE CANALI DI RIFORNIMENTO DELLA DROGA

Cocaina, marijuana e hashish viaggiavano su mezzi di soccorso per non incappare nei posti di blocco delle forze dell’ordine. Quello calabrese era uno dei canali di rifornimento delle piazze di spaccio messinesi, l’altro era a Catania. La banda, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, utilizzava anche sistemi di comunicazione criptati. Le misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Messina, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, sono complessivamente 61: 48 indagati sono finiti in carcere e sei ai domiciliari, mentre per altri sette è scattato l’obbligo di firma.

BASE OPERATIVA NEL QUARTIERE GIOSTRA

L’inchiesta è nata da alcuni approfondimenti investigativi su una delle principali piazze di spaccio del capoluogo peloritano: quella del quartiere Giostra, dove è pressante la presenza di Cosa nostra e dove la banda aveva la sua base operativa. Al lavoro sul campo si sono aggiunte le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia proveniente dall’organizzazione di narcotrafficanti.


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