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L’80% delle ragazze non si sente competente nelle materie informatiche

Il 12% dichiara di non avere abbastanza fiducia in se stessa per considerare ruoli in questo settore. Indagine di YouGov, commissionata da Yoox Net-a-porter Group

Pubblicato:13-12-2019 09:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:45
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ragazzi
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BOLOGNA – Solo il 20% delle ragazze italiane tra i 18 e i 25 anni si sente ‘tech savvy’ e quindi competente in materie informatiche, la percentuale aumenta al 23% se inclusi anche gli altri paesi oggetto della ricerca, di YouGov e commissionata da Yoox Net-a-porter Group in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti e in linea con il programma ‘Women in tech’.

Inoltre, il 23% delle giovani donne intervistate in Italia non crede di essere il ‘tipo di persona giusta‘ per lavorare nel settore tecnologico e il 12% di loro (il 17% se consideriamo anche gli altri paesi) dichiara di non avere abbastanza fiducia in se stessa per considerare ruoli in questo settore. La ricerca ha inoltre rilevato che, a inizio carriera, il 35% di queste donne (33% in Italia) desiste dal considerare ruoli nel settore tech perché convinte di non possedere l’esperienza necessaria. I dati relativi al 2019 provengono da YouGov Plc; la dimensione totale del campione è stata di 1192 donne di età compresa tra 18 e 25 anni e il lavoro sul campo è stato condotto tra il 21 agosto e l’1 settembre 2019. Alla luce di quanto emerso dalla ricerca e in concomitanza con l’iniziativa mondiale ‘Hour of Code’, Il gruppo Yoox Net-a-porter Group, leader mondiale nel retail di lusso digitale, ha lanciato il corso online dal titolo ‘Designs on Coding’ pensato per avvicinare i giovani, in particolare le ragazze, al mondo del coding, disponibile fino al 15 dicembre e accessibile a tutti in maniera gratuita.  Fra i principali esercizi proposti durante il corso troviamo quello che prevede il cambio di colore e di proporzione del pattern tessile grazie all’uso dei concetti base del linguaggio Python come liste, stringhe, variabili e funzioni. Per seguire il corso ‘Designs on Coding’ non c’è bisogno di alcuna conoscenza dei linguaggi di programmazione, perché il modulo è proprio pensato per ampliare la comprensione della programmazione informatica e della sua importanza nel settore della moda, promuovendo l’apprendimento attraverso la pratica. I risultati della ricerca di YouGov Plc hanno quindi ispirato Yoox Net-a-porter Group e TuringLab (azienda inglese che sviluppa prodotti per promuovere la programmazione e le materie STEM tra le nuove generazioni) a sviluppare questo corso in aggiunta alle altre attività che il gruppo svolge con l’Imperial College di Londra, per esempio il laboratorio ‘Imperial CodeLab, e con la Fondazione Golinelli di Bologna.

Susan Eisenbach, professoressa di computing presso l’Imperial College di Londra ha commentato: “Fin dall’inizio della nostra collaborazione con il gruppo, il nostro obiettivo è stato quello di abbattere le barriere e promuovere una maggiore inclusione nel settore tecnologico. Dare accesso a una versione online gratuita dei corsi del CodeLab consente a molti più giovani dai background più diversi, e a prescindere dalla loro posizione geografica, di apprendere skill digitali importanti per il loro futuro”.


Imperial CodeLab organizza un programma di lezioni di coding settimanali durante tutto l’anno, insegnando ai bambini le basi della programmazione. Dall’inizio del programma nel 2017, il 69% di coloro che frequentano i corsi sono ragazze. Imperial CodeLab rientra nel programma internazionale di Digital Education di Yoox Net-a-porter. Il gruppo, inoltre, collabora con la Fondazione Golinelli di Bologna per promuovere l’educazione digitale tra i giovani in Italia. Obiettivo dell’azienda, che sul suo sito dedica a questo argomento un approfondimento alla voce ‘sustainability‘, è quello di continuare a sostenere lo sviluppo dei talenti nel proprio settore, caratterizzato da una forte interconnessione tra la tecnologia e la moda, a favore dell’inclusione, dell’empowering femminile, dell’educazione digitale e sull’adozione di politiche responsabili. Rosemary Hitchcock, responsabile del settore tecnologico di Yoox Net-a-porter Group, ha commentato: “Creatività e competenze informatiche sono intrinsecamente connesse, tuttavia spesso è difficile capire come le skill tecnologiche possano facilitare un percorso professionale nella moda. Attraverso il corso ‘Designs on Coding’ speriamo di abbattere i preconcetti di tutte le ragazze che pensano che la tecnologia non sia per loro e offrire un approccio informale e divertente che faccia percepire il coding come una materia fondamentale per ogni processo creativo”. Mentre Eugenia Ferrara, responsabile attività istituzionali di Fondazione Golinelli ha dichiarato: “L’idea su cui si fonda l’iniziativa è che ogni studente, in ogni scuola del mondo, dovrebbe possedere alcune conoscenze digitali di base utili per vivere all’interno della società di domani: con l’Ora del Codice infatti si vuole aumentare l’alfabetizzazione digitale della società permettendo ai giovani di maturare competenze di informatica, scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. È anche grazie alla fiducia e alla collaborazione di una realtà internazionale come con Yoox Net-a-porter Group che come fondazione possiamo promuovere attività  innovative per le scuole del territorio”.

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