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Samantha Cristoforetti: “Se non ci si diverte non si va su Marte”

L'astronauta italiana del corpo Esa ha tenuto un discorso motivazionale a Nse - New Space Economny European Expoforum

Pubblicato:13-12-2019 08:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:45

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ROMA – Stabilità psicologica, capacità di adattamento sociale. Sono le caratteristiche principali di cui avrà bisogno la prossima generazione di astronauti. Parola di Samantha Cristoforetti, astronauta italiana del corpo Esa e capitano dell’Aeronautica militare, intervenuta l’11 dicembre a Nse New Space Economy European Expoforum, la tre giorni organizzata a Fiera di Roma. Oltre a queste caratteristiche ‘spirituali’, Astro Samantha suggerisce anche agli aspiranti astronauti di “impararare a lavorare con le mani, sviluppando capacità meccaniche più che scientifiche”. Infine, necessaria è un’altra dote: “Bisogna avere un grande sense of humour, se non ci si diverte non si va su Marte”.

“I giornalisti mi chiedono sempre la stessa cosa: perché investire tanti soldi per andare nello Spazio. Ma l’investimento è sulle persone e sugli strumenti che vanno nello Spazio”, questo significa che i risultati “sono per la Terra”. È un passaggio dell’intervento di Cristoforetti,  della quale è stata da poco ufficializzata una nuova missione sulla Stazione spaziale internazionale dopo ‘Futura’ del 2014, e che  ha visitato gli stand con il presidente della fondazione E. Amaldi, Roberto Battiston, il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, e il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Giorgio Saccoccia.

Cristoforetti, parlando dell’ultima ministeriale Esa, a Siviglia, ha sottolineato che l’Italia “ha preso impegni davvero importanti. Fortunatamente nel nostro Paese abbiamo un tessuto industriale e di ricerca scientifica, e non è da tutti. In tanti programmi saremo leader, in particolare in cose che mi stanno a cuore come l’esplorazione umana”. Cristoforetti, astronauta del corpo Esa e capitano dell’Aeronautica militare, ha poi lodato il fatto che “le istituzioni siano sempre più dinamiche”, trovando in Nse un “tessuto molto vivace”.


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