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Scuola, Anief: “Finalmente ministro capace di dialogare con lavoratori”

Il sindacato Anief si augura un cambio di rotta sulla riforma "Buona Scuola"

Pubblicato:13-12-2016 15:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:25

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V. Fedeli

V. Fedeli


ROMA – “Finalmente al Miur arriva un ministro in grado di dialogare con i lavoratori di Scuola e Università e i loro rappresentanti sindacali”. Così l’Anief, l’associazione sindacale professionale che nei giorni scorsi aveva chiesto “un ministro dell’Istruzione avulso dalla riforma Buona Scuola”, saluta la nomina di Valeria Fedeli al dicastero di viale Trastevere.

“Dopo un lungo periodo, durante il quale a Viale Trastevere si sono succeduti professori universitari e rettori- aggiunge il sindacato- con il nuovo esecutivo approda alla guida del Dicastero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la vice presidente del Senato Valeria Fedeli: visti i suoi trascorsi sindacali, si presume che possa detenere quella sensibilità e volontà di dialogo con le parti sociali mancate al suo predecessore”.

L’Anief sottolinea inoltre come non possa “essere un caso che la nuova titolare del Miur sia subentrata alla senatrice Stefania Giannini, unico ministro del Governo Renzi escluso dal nuovo esecutivo”. Come fa notare anche il Il Corriere della Sera oggi in edicola, infatti, L’ex premier imputa a lei il fallimento della riforma e i tanti voti persi“.


“Chi ha guidato il Governo sino a pochi giorni fa- continua l’Anief-, sa bene, dunque, che per la Scuola si è agito male e non si è dato ascolto a chi la scuola la vive ogni giorno. Il sindacato Anief rivolge i migliori auguri di buon lavoro al nuovo ministro Fedeli, auspicando che sappia davvero intervenire laddove il Governo uscente ha clamorosamente fallito”.

“A seguito del cambio di ministro, noi siamo pronti- dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal- a riallacciare quel dialogo costruttivo con l’amministrazione: è un atto indispensabile, con chi conosce i problemi dell’Istruzione italiana e può fornire un prezioso contributo per risolverli. Per questo motivo, per avviare da subito questo confronto, invitiamo pubblicamente il ministro Fedeli al secondo congresso nazionale Anief, che si svolgerà a Roma sabato e domenica prossimi: pur consapevoli della durata ridotta dell’operato di questo Governo appena insediato, riteniamo che non si possa perdere ulteriore tempo. La formazione dei giovani deve, infatti, tornare a diventare la priorità assoluta del Paese“.

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