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I risparmiatori della Banca Etruria incontrano Padoan: “Aumentare il fondo a 400 milioni di euro”

Il ministro ha detto che quello che potevano fare lo hanno gia' fatto. Loro hanno stabilito un fondo da 100 milioni da distribuire e al momento la cifra disponibile e' quella

Pubblicato:13-12-2015 12:32
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:42

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risparmiatori banca etruria_leopolda2FIRENZE – A Pier Carlo Padoan, “abbiamo chiesto tutele per tutti i risparmiatori aumentando il fondo a 400 milioni di euro”. Lo ha detto Andrea Vivi, uno dei risparmiatori che ha incontrato il ministro dell’Economia alla Leopolda. Questo, sottolinea, “si fa o innalzando il fondo interbancario da 3,6 a 4 miliardi di euro, oppure massimizzando la vendita della bad bank: anziche’ 1 miliardo e 750 milioni, 2 milardi e 150 milioni di euro”. Il ministro, riporta Vivi quando Renzi e’ gia’ sul palco dell’ex stazione, “ha detto che quello che potevano fare lo hanno gia’ fatto. Loro hanno stabilito un fondo da 100 milioni da distribuire e al momento la cifra disponibile e’ quella“. Un fondo da distribuire attraverso due criteri: “quello dell’indigenza, ma l’altro, e questo e’ importante sottolineare, basandosi sulla truffa. Anche questo sara’ un criterio per la valutazione”.

Allo stesso tempo, “ha ipotizzato la possibilita’ di aumentare il fondo attraverso alcuni sistemi: uno e’ “il maggior ricavo della bad bank, in parte accogliendo parzialmente il nostro suggerimento”. Infine, dice Vivi, come delegazione “gli abbiamo suggerito, siccome non sono privati come noi, ma uno il ministro dell’Economia, l’altro il primo ministro, di fare della persuasione verso il sistema bancario, che sul fronte della fiducia dei risparmiatori sta rischiando grosso, per aumentare il fondo volontario dai 3,6 miliardi. Questo per permetterebbe alla maggior parte delle persone di ottenere un rimborso e non un’elemosina come si sta prospettando”.

RISPARMIATORI: DELUSI DA LEOPOLDA, RENZI ERA UNA SPERANZA – “Io sono molto deluso dalla Leopolda.
Perche’ all’inizio, quando ancora non era primo ministro, era una speranza: io che sono di Siena ho votato Renzi alle primarie”. Lo ha detto Andrea Vivi, uno dei risparmiatori di Banca Etruria che ha incontrato il ministro dell’Economia alla Leopolda. Ora, continua, la Leopolda “mi sembra sia diventata un’autosuggestione, dove si chiacchiera e si chiacchieraà. Ho
rispetto per tutti, ma in questi due giorni ho visto uscire” dall’ex stazione fiorentina “persone in stile circoli di Forza Italia”. La kermesse renziana “e’ un’auto proclamazione di un mondo che secondo me non esiste”.


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