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ROMA – Un lavoro diverso. Qualcosa che non facesse stare in ufficio. Un’esperienza “totale”. Così all’agenzia Dire descrive la sua scelta di vita, di diventare pilota militare, il capitano Marco Cazzola, uno di quelli che abbiamo visto sorvolare l’Emilia Romagna finita sott’acqua e portare in salvo e soccorsi alle tante persone in pericolo. “Con l’Aeronautica ho trovato pane per i miei denti- sorride mentre racconta- e sono riuscito a raggiungere il cielo con gli elicotteri”.
Il gruppo Sar di cui fa parte Cazzola (15mo stormo, 85mo centro Sar, di base a Pratica di Mare) si occupa di ricerca e soccorso per il personale militare, ma concorre anche per le operazioni che riguardano i civili. “Siamo stati attivati spesso in quest’ultimo periodo per le varie alluvioni che ci sono state in Emilia Romagna”, ricorda.
Dall’inizio dell’anno al 31 agosto sono state svolte 34 missioni di ricerca e soccorso per un totale di più di 78 ore di volo: sono state soccorse 22 persone in 71 sortite. Durante l’estate 2024, gli elicotteri dell’Aeronautica militare hanno operato nell’ambito del dispositivo della Difesa in supporto alla Protezione civile per la lotta agli incendi, svolgendo 15 missioni per un totale di oltre 33 ore di volo in 18 uscite.
L’Aeronautica militare, nell’ambito di questi servizi che svolge per la popolazione civile, con il 31mo stormo, di base a Ciampino, si occupa di trasporti sanitari. Per queste missioni, sempre nel periodo da gennaio ad agosto, sono state svolte 70 attività di trasporto sanitario d’urgenza per un totale di più di 200 ore di volo: sono state soccorse 69 persone, in 189 uscite. Delle 69 persone soccorse 36 erano bambini al di sotto dei tre anni.
“Se volete qualcosa di diverso, di unico- questo il messaggio del capitano dell’Aeronautica per i giovanissimi che coltivassero quest’ambizione- nelle Forze armate, in Aeronautica… c’è il vostro posto”.
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