Agata morta per la rinoplastica, il chirurgo Gardellin sui social: “Non cercate gli sconti”

"Nella chirurgia estetica non si possono cercare gli sconti ma la qualità": l'appello del chirurgo estetico Gardellin dopo la vicenda di Roma. Su cui dice: "Sconfitta per tutti noi"

Pubblicato:13-11-2024 14:22
Ultimo aggiornamento:13-11-2024 22:11

gardellin rinoplastica
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I DUBBI: L’AMBULATORIO SBAGLIATO E GLI ESAMI PREVENTIVI

Aprendo il video di commento alla notizia, il chirurgo estetico dice: “Queste cose non si augurano mai a nessuno. È una sconfitta per tutti noi, in questo momento lo è anche per me che da anni cerco di operare e di far capire che dobbiamo operare in trasparenza”. Le osservazioni che il medico ha sono almeno due: la prima è sulla scelta di eseguire una rinoplastica in ambulatorio. “Perchè fare una rinoplastica in ambulatorio? Un ambulatorio dove, se ci sono delle problematiche come quella che c’è stata, non ci sono poi le tempistiche per andare in una struttura pronta?“. Altra cosa: “Non sono state fatte le analisi? Il preoperatorio? Per andare a vedere se c’era eventualmente qualche problematica”. La morte della ragazza sembrerebbe effettivamente essere stata causata da una reazione allergica all’anestesia. Repubblica ha scritto che i Nas, all’interno dell’ambulatorio, non hanno trovato nessun documento relativo all’intervento di Agata Margaret, nemmeno una cartella clinica. E questo farebbe pensare che, prima dell’intervento del 4 novembre, non fosse stato eseguito nessun accertamento preventivo. Tant’è vero che i medici, quando la ragazza si sente male, a un certo punto non sapendo che fare corrono fuori dal fidanzato in sala d’attesa a chiedere se avesse una qualche allergia.

L’APPELLO: “NON CERCATE GLI SCONTI”

Prosegue poi Gardellin: “Dispiace che, quando succedono queste cose, poi escano nomi e cognomi, la città, il nome delle cliniche. È una sconfitta per tutti noi”, ripete. Poi ecco l’appello alle pazienti: “Cercate di non ricercare l’economicità della situazione, lo sconto, il prezzo più basso. Non invogliate il medico o la struttura a farvi lo sconto. Fare un intervento in ambulatorio chirurgico costa poco, la struttura di una clinica chirurgica vera invece è una struttura costosissima. Per farvi capire, su un costo complessivo di 10 mila euro, un terzo va alla struttura, perchè è una struttura preparata. E poi c’è l’anestesista, le protesi, il materiale, il chirurgo, il secondo operatore. Bisogna iniziare a capire che la medicina e chirurgia estetica non sono situazioni in cui si possono chiedere sconti, non bisogna cercare gli sconti ma la qualità e qualità non vuol dire pagare poco”.


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