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VIDEO | L’ospedale di Castiglione di Ravello passa all’Asl, Su per Positano: “Costa d’Amalfi penalizzata”

"L'ospedale di Castiglione - spiega alla Dire Gabriella Guida di Su per Positano - è un punto di riferimento per tutta la Costiera amalfitana, un territorio dove le distanze sono difficili da percorre"

Pubblicato:13-11-2020 18:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:14

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NAPOLI – “Le sacrosante esigenze di incremento e riorganizzazione del personale dell’Aou in funzione del potenziamento dell’assistenza ai pazienti Covid non può e non deve implicare l’alterazione e il conseguente prevedibile depotenziamento di una struttura indispensabile per la tutela sanitaria dei residenti e dei flussi di visitatori. Alle carenze di personale sanitario nelle strutture Covid non si può rispondere sottraendo personale alle altre strutture parimenti necessarie“. Lo scrive, in una lettera indirizzata alla Regione Campania, la Conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi in relazione alla delibera regionale numero 474 del 3 novembre 2020 in cui viene disposto il passaggio del presidio Italia Giordano di Castiglione di Ravello dall’Aou San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona all’Asl di Salerno.

“L’ospedale di Castiglione – spiega alla Dire Gabriella Guida di Su per Positano – è un punto di riferimento per tutta la Costiera amalfitana, un territorio dove le distanze sono difficili da percorrere. Con la delibera, un’organizzazione che aveva dato i suoi frutti, con l’impiego di personale del Ruggi, in un luogo in cui è davvero difficile avere accesso alle cure e, in particolare, al primo soccorso, viene cambiata. Capisco – aggiunge – la necessità di dover riorganizzare i plessi per l’emergenza Covid, ma è vero anche che bisogna tutelare tutti quegli altri servizi che vanno comunque garantiti. Fare riferimento all’ospedale di Nocera e a quelli collegati determinerebbe per i cittadini della Costiera un allontanamento dall’ospedale di riferimento relativamente ai tempi di percorrenza e un disagio per l’altro target interessato dalla decisione, i turisti”.


A fare chiarezza ulteriore sulla situazione è la giunta del Comune di Positano che, in un atto trasmesso al governatore Vincenzo De Luca, spiega che “l’attuale dotazione del plesso consta di un Pronto soccorso medico e chirurgiconon ancora dotato dei previsti 20 posti letto di Medicina – con rianimatore, cardiologo, radiologo e laboratorio di analisi, tutte in regime di guardia h/24, e che tali figure vengono fornite a rotazione dagli altri plessi dell’Aou Ruggi (come previsto per gli ospedali di ‘zona disagiata’) ed evidenzia come con “l’attribuzione del presidio Costa d’Amalfi alla gestione dell’Asl Salerno appare escluso che possa essere garantita la stessa turnazione di personale di supporto (rianimatore, cardiologo, radiologo, laboratorio) dato che andrebbe attinto attraverso il Dea dell’ospedale di Nocera Inferiore”. Non solo. “Nella eventualità non infrequente – evidenzia la giunta comunale di Positano – di chiusura delle strade rotabili, resterebbe pregiudicata la trasferibilità dei pazienti al solo presidio raggiungibile via mare, cioè il San Leonardo di Salerno che rientra nella rete ospedaliera del Ruggi”. Ma anche che se l’ospedale di Nocera “non potesse garantire l’accesso dei pazienti anche in assenza di posto letto, come sono attualmente in grado di fare gli ospedali di Cava e Mercato San Severino per le patologie non esclusive del Ruggi, i malati della Costiera andrebbero trasferiti ancora più lontano, con insostenibili disagi per l’utenza e costi ulteriori per la sanità pubblica”.

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