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Discoteche in Sardegna, scoppia il caso della mail in cui Vella diceva: “Ok riaprirle, sono all’aperto”

Spunta una mail inviata all'assessorato alla Sanità in cui, Stefano Vella, componente del Cts sardo, dava un tacito assenso all'ordinanza di Solinas: "Inevitabile e necessario riaprire discoteche". Ma ora dice: "Non era parere formale"

Pubblicato:13-11-2020 11:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:14
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CAGLIARI – Le discoteche in Sardegna “è inevitabile e necessario che riaprano“. Scriveva così la sera dell’11 agosto Stefano Vella, uno dei quattro componenti del Comitato tecnico scientifico regionale, in una mail inviata al direttore regionale dell’assessorato alla Sanità, Marcello Tidore poche ore prima che quest’estate, il governatore Christian Solinas firmasse l’ordinanza per la riapertura delle discoteche. A diffondere il parere del professore che di fatto dava il via libera all’ordinanza del governatore Christian Solinas, è stato il quotidiano online Cagliaripad.

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In pratica, a Vella (ex presidente dell’Aifa) era stata inviata la bozza dell’ordinanza di Solinas, e in questa mail lui si diceva d’accordo alla riapertura in virtù del fatto che le discoteche erano tutte all’aperto. 


Ecco il testo della mail (il cui oggetto era “Bozza ordinanza discoteche versione bis”), con in copia conoscenza gli altri componenti del Comitato:

Caro Marcello, ho sentito per il momento solo Giovanni Sotgiu (altro componente del Cts, ndr), ma lui e me va bene. Perchè (le discoteche, ndr) son solo all’aperto, ed è inevitabile e necessario che riaprano. Oltre ai controlli delle forze dell’ordine, che andranno rinforzati. Un caro saluto Stefano (Vella, ndr)“.

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VELLA: “QUELLA MAIL NON ERA PARERE FORMALE DEL CTS”

In un’intervista a Repubblica, Vella è tornato su quella mail spiegando che si trattava di una valutazione dell’ordinanza di Solinas espressa “a titolo personale” e non era di certo un parere formale del Cts sulla riapertura delle discoteche, su cui il comitato è sempre stato contrario. Vella ha anche precisato che Sotgiu, l’altro membro del comitato da lui citato come d’accordo al testo, non aveva in realtà letto la bozza dell’ordinanza. Vella spiega che la bozza dell’ordinanza gli è stata mandata in fretta e furia, quella sera, senza che il comitato fosse mai stato convocato per esprimersi. Questo perchè la Regione aveva molto fretta di approvare l’ordinanza che autorizzava i locali a riaprire. Tant’è che il provvedimento venne firmato da Solinas quella stessa sera.

M5S ALL’ATTACCO: “QUESTE 3 RIGHE STRIMINZITE SAREBBERO UN PARERE SCIENTIFICO?”

La consigliera del M5s, Desirè Manca, attacca: “Tre righe striminzite con la precisione e il dettaglio che si può utilizzare giusto per l’organizzazione di una cena tra amici”. E prosegue: “E queste righe dovrebbero essere- il condizionale è d’obbligo- la foglia di fico con la quale il presidente e la sua maggioranza cercano di coprire la vergognosa ordinanza che riapre le discoteche?  Nessun dato epidemiologico, nessun cenno alla curva dei contagi, nessuna strategia di contenimento, nessun consiglio di prudenza, niente. Ma davvero la salute e la vita dei sardi sono in queste mani?”.

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