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Disagi su autostrada A14, il Mit valuta la sospensione dei pedaggi

D'Alessandro: "Mancanza concessionario non può essere pagata da cittadini"

Pubblicato:13-11-2019 14:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:36

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PESCARA – Potrebbero essere sospese le tariffe sul tratto autostradale della A14 Pescara-Porto Sant’Elpidio. Il ministero delle Infrastrutture, infatti, sta approfondendo la richiesta, ma per voce del ministro ai Rapporti con il Parlamento, Federico d’Incà, ha ribadito che è compito del concessionario ridurre al minimo i disagi, informare e tenere costantemente aggiornato il ministero sull’andamento dei lavori di messa in sicurezza nonché quello di rimuovere i cantieri in prossimità delle festività e in caso di condizioni particolarmente avverse. E’ così che il ministro ha risposto all’onorevole Camillo D’Alessandro (Italia Viva) durante il Question Time durante cui il parlamentare abruzzese ha chiesto esplicitamente la sospensione delle tariffe fino a quando sul tratto dove ormai, ha sottolineato, le interminabili code stanno mettendo a dura prova cittadini, ambiente e sicurezza, tornerà la normalità.

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Dieci, infatti, i guardrail sequestrati dall’autorità giudiziaria che hanno reso a dir poco caotica la percorrenza del tratto della A14 lasciando però invariate le tariffe a danno degli utenti. Il ministero, ha sottolineato d’Incà, ha chiesto ad Autostrade per l’Italia di predisporre la riqualificazione del tratto sostituendo gli stessi guardrail. D’Alessandro, da parte sua, ha replicato che il concessionario al momento non sta facendo nulla di quanto richiesto: “Non ci sono comunicazioni”, ha sottolineato. “Insistiamo- ha aggiunto- non solo a nome degli abruzzesi e dei marchigiani ma di tutti coloro che percorrono la A14 in quel tratto, di sospendere le tariffe. Non è possibile scaricare sui cittadini, utenza e imprese, l’onere di una manutenzione che dovrebbe essere ordinaria e che non dovrebbe richiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria. Mi auguro- ha concluso- che il ministro comunichi nei prossimi giorni, magari nelle prossime ore, la sospensione, che non è la soluzione, ma può essere utile perché ciò non riaccada”.


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