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Calcio, 13 misure cautelari per gli scontri durante la finale di Coppa Italia Lazio-Atalanta

Gli scontri sono avvenuti il 15 maggio scorso durante la finale di Coppa Italia

Pubblicato:13-11-2019 09:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:36

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ROMA – Nelle prime ore della mattinata la Digos di Roma sta eseguendo 13 ordinanze di misure cautelari, emesse dal Gip Mara Mattioli, su richiesta del Pm Eugenio Albamonte, nei confronti di appartenenti agli “Irriducibili”, gruppo ultras della Lazio.

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In particolare, Ettore Abramo e Aniello Marotta, entrambi vicini allo scomparso Fabrizio Piscitelli con un ruolo di rilievo all’interno degli “Irriducibili”, saranno sottoposti agli arresti domiciliari, mentre altri 11 saranno sottoposti all’obbligo di presentazione.


Le misure cautelari scaturiscono dai fatti accaduti il 15 maggio scorso, prima dell’inizio dell’incontro di calcio Lazio- Atalanta, per la finale di Coppa Italia, quando in piazza di Ponte Milvio, angolo Largo Maresciallo Diaz, una pattuglia della Polizia locale fu aggredita con bottiglie, molotov, fumogeni, sedie di plastica e torce accese da un gruppo di tifosi laziali a volto coperto. Nella circostanza, due tifosi, travisati per non consentire il loro riconoscimento ed agire impuntiti, successivamente identificati per Ettore Abramo e Aniello Marotta, si avvicinarono all’autovettura della Polizia Locale e, dopo averne infranto il vetro del lunotto posteriore, gettarono all’interno una torcia accesa che incendiò il veicolo.

Quasi contemporaneamente ai fatti descritti, un altro gruppo di tifosi laziali aggredì altro personale della Polizia locale in abiti civili, ferendo un dirigente. Nel frattempo, un nutrito gruppo di tifosi, tutti con il volto coperto, per non farsi riconoscere, raggiunta via Dei Robilant iniziò a lanciare fumogeni, petardi, sassi e bottiglie all’indirizzo degli agenti del Reparto Mobile, che si erano attestati alla fine della via.

Le indagini condotte dalla DIGOS capitolina, attraverso l’analisi del materiale video realizzato dalla Polizia Scientifica ha consentito di riconoscere ed identificare 13 persone, tutte appartenenti all’ala più oltranzista della tifoseria laziale degli “Irriducibili”.

Le misure adottate oggi si vanno ad aggiungere ai 5 arresti in flagranza di reato eseguiti dalla Digos capitolina nel corso degli incidenti.

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