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MILANO – Da oggi anche Milano ha la sua prima sala per la cinema-terapia per offrire momenti di svago e normalitĂ ai pazienti dell’ospedale Niguarda. Realizzata dalla onlus MediCinema con il sostegno di Walt Disney Italia e enti privati, tra cui Fondazione Cariplo, la nuova sala, un ex deposito di arredo ospedaliero, è stata inaugurata questa mattina al Niguarda alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala, dei vertici ospedalieri e delle organizzazioni coinvolte nel progetto. “Questo progetto è molto milanese: unisce un ospedale, quello di Niguarda, il Comune di Milano, cinema, volontariato, aziende, traducendo la forza di Milano di mettersi insieme” e “fare solidarietĂ ”.
Se “non accettiamo di aprirci agli altri, la solidarietĂ diventa ‘a pacche sulle spalle’- afferma Sala- e io sono milanese e noi milanesi siamo abituati ai fatti”. Evidenziando che oggi “nessuno ha piĂą l’idea di una Milano che corre solo dietro al denaro e al successo”, il sindaco rivela che il suo “mantra è che oggi si deve coniugare lo sviluppo con la solidarietĂ ”, ricordando che “un milanese su 10 oggi fa volontariato”, che è “una forza grande di Milano”, senza la quale, l’anima della cittĂ “inaridirebbe”. Augurando al progetto “successo e risultati”, perchĂ© “non è solo divertimento ma innanzitutto cura”, Sala ricorda che l’inaugurazione di oggi all’ospedale Niguarda segue quella dello scorso anno al Policlinico Universitario a Gemelli di Roma dove è sorto il primo vero cinema integrato in una struttura ospedaliera in Italia. Lo spazio, su circa 300 metri quadri nel blocco nord del nosocomio e raggiungibile da ogni parte della vasta struttura ospedaliera, è da oggi adibito alla terapia di sollievo per i pazienti, adulti e bambini degenti.
“Con questo progetto si intende stimolare la voglia di vivere e di curarsi dei pazienti”, afferma Marco Trivelli, direttore generale del grande ospedale metropolitano Niguarda, convinto degli effetti positivi della cinematerapia sui pazienti. “Il cinema ha un potere per stimolare a volersi curare, a stare nella vita”, continua Trivelli, evidenziando che questa iniziativa “è un’arma tra le tante per fare la ‘grande guerra’ della cura, anche con il sorriso, seppur rimanga una ‘grande guerra’”. Secondo uno studio condotto dal Policlinico universitario dell’ospedale Gemelli di Roma, uscire dalla propria stanza e assistere a un film è un’esperienza terapeutica che aiuta a ridurre la percezione del dolore, portando sollievo ai pazienti e alle loro famiglie. La sperimentazione osservazionale, condotta nel 2016, si è basata sulla programmazione bisettimanale dell’intera collezione dei film Disney-Pixar, di cui viene confermata la validitĂ terapeutica.
di Francesca Morandi
Ecco Topolino e Minni aggirarsi per i reparti del #Niguarda https://t.co/yi83YllN9N #MediCinemaItalia #DisneyVoluntears #cineterapia @Disney_IT @MediCinemaIT pic.twitter.com/xrBvNugH3A
— ASST Ospedale Niguarda (@ospniguarda) November 13, 2018
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