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Crisarà (Fimmg): “Le case di comunità siano un elemento in più per la rete territoriale”

Il vicesegretario nazionale FIMMG lo ha dichiarato occasione del 53esimo Congresso nazionale del sindacato Sumai Assoprof

Pubblicato:13-10-2021 17:40
Ultimo aggiornamento:13-10-2021 17:44

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ROMA – “Nel Pnrr non è un problema se le case di comunità diventano un qualcosa di aggiuntivo alla rete territoriale fatta dai medici di medicina generale, dagli specialisti ambulatoriali e dai pediatri di libera scelta, e non un alimento sostitutivo. Nel primo caso sarebbe infatti un’occasione di arricchimento del territorio, mentre diverso è se questo sarà un momento sostitutivo, che quindi porterà distante la medicina, la specialistica e la pediatria di libera scelta dai cittadini, dalla prossimità e dalla diffusione sul territorio, concentrandoli in luoghi che non fanno bene all’assistenza”. Così Domenico Crisarà, vicesegretario nazionale FIMMG, intervistato dall’agenzia Dire in occasione del 53esimo Congresso nazionale del sindacato Sumai Assoprof, in corso a Roma allo Sheraton Parco de’ Medici Rome Hotel.

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