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VIDEO | Bartoli (Lega del Filo d’Oro): “Più servizi nonostante la pandemia”

"Una nota positiva è sicuramente lo spirito di vicinanza che i sostenitori hanno dimostrato", ha spiegato alla Dire il presidente dell'associazione

Pubblicato:13-10-2021 15:26
Ultimo aggiornamento:13-10-2021 15:26
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di Giovanni Domaschio

MILANO – Più di 600 dipendenti, 913 persone raggiunte ed un bilancio che per il 74% è composto da donazioni di benefattori privati. Questi in estrema sintesi sono i numeri che Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro, fornisce oggi durante la conferenza stampa riguardante il bilancio di sostenibilità dell’anno 2020.

“L’anno di pandemia- spiega Bartoli alla ‘Dire’- è stato particolarmente difficile per noi che lavoriamo a contatto con persone sordocieche. Il distanziamento, per noi che dobbiamo comunicare con il contatto fisico, è qualcosa di irrealizzabile, e ci ha messo quindi a dura prova nei servizi, alcuni dei quali sono stati sospesi, per forza di cose”. I costi aggiuntivi dovuti a sanificazioni e protocolli sanitari, poi, non sono stati una sfida da meno: “Si parla di circa 100mila euro in più al mese, a fronte di rimborsi di poche migliaia di euro”, evidenzia Bartoli. Nota positiva, però, è sicuramente lo spirito di vicinanza che i sostenitori dell’associazione hanno dimostrato continuando a sostenere gli sforzi economici della Lega del Filo d’Oro, che hanno anche permesso, nel corso dell’anno di pandemia, di aprire le sedi territoriali di Novara e Pisa, portando l’associazione ad essere presente in 10 regioni d’Italia. Non manca, poi, un forte segno di risalita in chiave 2021: “Abbiamo ripreso i ricoveri quasi al 100%- dichiara Bartoli- e anche a livello di servizi territoriali abbiamo intensificato le attività”.


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