NEWS:

Nuovo Dpcm, SIMA: “Limitazione sport disagio necessario”

"Fare più attenzione ad attività in palestre"

Pubblicato:13-10-2020 13:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:03
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “È una limitazione molto importante che si chiede agli adolescenti ma anche a noi adulti. Il divieto delle attivita’ e sport amatoriali, che fanno parte della vita dei nostri ragazzi, e’ la limitazione di una socialita’ espressa in termini motori e di convivialita’. Sicuramente ha un impatto sulla loro quotidianita’ pero’, purtroppo, abbiamo visto che quegli svaghi richiedono una vicinanza che in questo momento non ci possiamo permettere e mi rendo conto del sacrificio che cio’ comporta”.

Lo dichiara alla Dire Gabriella Pozzobon, presidente della Societa’ italiana di Medicina dell’adolescenza (Sima), commentando il nuovo Dpcm che vieta tutte le gare, competizioni e attivita’ connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. In merito alle attivita’ motorie che si potranno svolgere nelle palestre, piscine e circoli sportivi, l’esperta spiega che “sono sicure nella misura in cui si seguono quelle che sono le norme anti contagio. Nelle palestre al chiuso e nella stagione invernale bisognera’ stare maggiormente attenti, perche’ spesso negli spogliatoi non vengono mantenute le distanze di sicurezza e c’e’ uno scambio sociale maggiore.


Anche nelle squadre di calcio della serie A, dove dovrebbero essere attuati tutti i protocolli di sicurezza- ricorda Pozzobon- ci sono stati dei casi Covid. Quindi, massima attenzione nei luoghi chiusi, dove la possibilita’ di diffusione del virus e’ maggiore”. Il presidente della Sima elenca poi una serie di sport sicuri che gli adolescenti possono praticare: “Sono quelli condotti all’aria aperta e dove e’ consentita una distanza di sicurezza certa.

La corsa, l’atletica leggera in generale e il tennis sono sicuri- conclude Pozzobon- a differenza di tutti gli altri sport di contatto che sono piu’ a rischio”. 

:

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it