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Migranti, da Basilica San Lorenzo portati nell’ufficio immigrazione

Dopo la chiusura di via Cupa i migranti hanno scelto l'area della Basilica di San Lorenzo fuori le mura per trovare rifugio

Pubblicato:13-10-2016 12:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:10

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ROMA – Continua l’odissea dei migranti a Roma. Dopo la chiusura di via Cupa, dove si trovava la sede dell’ex centro di accoglienza Baobab, in molti, più di 150, hanno scelto l’area della Basilica di San Lorenzo fuori le mura, nei pressi dell’ingresso del cimitero del Verano, per trovare rifugio. Nel portico della chiesa, fanno sapere i volontari di Baobab Experience, questa mattina è stata offerta una colazione calda dopo un’altra notte trascorsa al freddo. In tarda mattinata sul posto è arrivata anche la polizia, che con un proprio mezzo ha portato circa 30 migranti in via Patini, a Tor Sapienza, dove si trova l’ufficio immigrazione della Questura di Roma.

Al momento nell’area sono rimasti solo i volontari di Baobab: “L’ennesima identificazione– ha commentato Andrea Costa, uno di loro- perché si tratta di gente già identificata più volte. E come in passato finirà allo stesso modo: che ora queste persone ritorneranno qua”. Per loro, comunque, è scattata la solidarietà dei cittadini di San Lorenzo e non solo.


“Molti cittadini hanno portato coperte, abiti e cibo- ha aggiunto Costa- ora l’Ama minaccia di buttare tutto ma ci stiamo attrezzando con un furgoncino per toglierli dalla strada e ridarli loro quando torneranno. La verità è che dopo lo sgombero del Baobab non c’è più un luogo a Roma per accogliere i migranti in transito. Continuano a fare queste operazioni ma non capiscono che il problema è un altro: trovare un luogo per queste persone”.

di Emiliano Pretto, giornalista professionista

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