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I genitori di Hasib Omerovic scappano dalla casa a Primavalle: “Hanno paura”

La famiglia del disabile caduto dalla finestra durante un controllo di polizia ha lasciato l'appartamento di cui era regolarmente assegnataria. L'attivista: "Ogni giorno violenze contro rom e sinti"

Pubblicato:13-09-2022 19:26
Ultimo aggiornamento:13-09-2022 19:26

polizia
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ROMA – “I genitori di Hasib Omerovic sono scappati dalla casa di Primavalle, avevano paura”. A dirlo è Dijana Pavlovic, portavoce del movimento Kethane Rom e Sinti per l’Italia, interpellata dalla Dire. Il caso coinvolge il 36enne disabile caduto dalla finestra della sua abitazione nel quartiere romano di Primavalle durante un controllo di polizia lo scorso 25 luglio e ricoverato in ospedale.

“ROM E SINTI OGNI GIORNO VITTIME DI VIOLENZA”

“Nelle nostre periferie c’è una bomba a orologeria pronta a esplodere“, sottolinea Pavlovic. “Questa vicenda è emersa dalla cronaca quotidiana perché il ragazzo è finito in coma, ma ogni giorno rom e sinti sono vittime di violenza figlia di pregiudizi e discriminazione” continua l’attivista. “Ho saputo che il giorno prima un abitante del quartiere aveva postato su Facebook la foto di Hasib accusandolo di essere un molestatore di ragazze, circostanza falsa. Il post è stato poi cancellato. Il giorno dopo si sono presentati alla porta di casa Omerovic quattro poliziotti in divisa e quattro persone in abiti civili” ricorda la portavoce del movimento Kethane Rom e Sinti per l’Italia.

“Finché a rom e sinti non verrà riconosciuto lo status di minoranza etnica e linguistica, secondo l’art. 6 della Costituzione, questa situazione non cambierà. È inutile dare le case popolari ai rom senza un’operazione culturale che possa creare una vera integrazione“, puntualizza l’attivista. “Chi andrà al governo dovrà investire sul riconoscimento di dignità e cittadinanza di rom e sinti, anche perché siamo in un Paese in cui l’80% dei cittadini ha ancora pregiudizi sulle persone rom“.


Al momento la prima richiesta “è che emerga la verità su ciò che è successo” e per farlo è necessario che “le forze dell’ordine indaghino con la massima serietà per riuscire a chiarire le tante zone d’ombra”, osserva Pavlovic.

LA PROPOSTA DI ROM E SINTI AI CANDIDATI: “FACCIAMO UN CONFRONTO”

In vista delle elezioni del 25 settembre, la portavoce del movimento Kethane Rom e Sinti per l’Italia lancia un appello ai leader politici: “La comunità Rom e Sinta Italiana invita a un confronto tutti i partiti italiani perché siamo convinti che in un momento così difficile la nostra comunità può essere una risorsa sociale ed economica per il Paese. Vorremo essere considerati tali e messi in condizioni di poter contribuire in quanto cittadini. Meritiamo da chi si propone di governare il nostro Paese di trovare insieme a noi una soluzione positiva e utile a tutti per i nostri problemi”.

CUCCHI: “FARE PIENA LUCE SUI GRAVISSIMI FATTI”

“Chiediamo che sia fatta piena luce sui gravissimi fatti avvenuti il 25 luglio nella casa Hasib Omerici-Sejdovic alla presenza delle forze dell’ordine. Io terrò gli occhi ben aperti su tutte le violazioni dei diritti umani“. Lo scrive Ilaria Cucchi, candidata dell’Alleanza Verdi e Sinistra, su Twitter.

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