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“Sanità allo sbando, ma Toti pensa a elezioni”. Flash-mob del Pd in consiglio regionale ligure

Protesta del Partito democratico per l'assenza del governatore alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. Lista Toti: "Squallida sceneggiata"

Pubblicato:13-09-2022 13:34
Ultimo aggiornamento:13-09-2022 13:34

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Genova – Sei cartelli esposti in aula con dati che riassumono le principali sofferenze della sanità in Liguria. E’ la protesta organizzata stamattina dal Partito democratico in Consiglio regionale, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. “Non è più possibile osservare inermi il disfacimento a cui la giunta sta portando il sistema sanitario ligure- attacca il capogruppo Luca Garibaldi- giorni di attesa in barella ai pronto soccorso, carenza di personale medico e infermieristico, migliaia di cittadini senza medico di base, per non parlare del blocco temporaneo degli interventi al San Martino e delle liste d’attesa infinite a cui sono costretti i cittadini”. Garibaldi lamenta l’assenza dalla seduta del governatore e assessore alla Sanità, Giovanni Toti, “che girovaga in campagna elettorale tra talk e comizi incurante del suo ruolo in Regione, mentre la sanità è allo sbando, fa acqua da tutte le parti e riesce a rimanere in piedi solo grazie ai sacrifici del personale”.


Per il Pd, “la responsabilità consapevole di questa situazione è di Toti e della sua amministrazione, che continuano a cedere presidi alla sanità privata e a macinare rotocalchi di propaganda raccontando come tutto funzioni alla perfezione. Là fuori, nella vita quotidiana, le persone faticano ad accedere anche alle cure più indispensabili”. Ripercorrendo il contenuto dei cartelli, il primo gruppo di opposizione rimarca che “per una spirometria, un cittadino di Ventimiglia deve arrivare a Sarzana e farsi cinque ore di viaggio, percorrendo 270 chilometri: diversamente non potrà farla in tempi ragionevoli. Oppure aspettare 377 giorni, anziché i dieci previsti, per una risonanza all’encefalo, mentre abbiamo 100.000 liguri senza medico di base e sono 621 i medici specialisti mancanti in Liguria. E’ un dato di fatto: la sanità ligure non è in buona salute”.

LA REPLICA DELLA LISTA TOTI: “SQUALLIDA SCENEGGIATA, USATA AULA PER FARE PROPAGANDA”

A stretto giro la replica della Lista Toti, che definisce la protesta una “sceneggiata” in cui il Pd “sbaglia tutto: tempi, modi e luoghi dell’attacco. Oggi si è capito perché molti dirigenti dem, soprattutto in Liguria, abbiano storto il naso alla rottura dell’alleanza con i grillini- contrattacca il gruppo del governatore- sono fatti della stessa pasta. Arrivare a usare l’aula del Consiglio regionale come il palco di un comizio per fare squallida propaganda elettorale, agitando cartelli, dimostra il livello del senso delle istituzioni del Partito democratico, alla disperata ricerca di visibilità e di un argine al travaso di voti verso il populismo pentastellato”.


Gli arancioni sostengono che, “come sempre, il Pd riesce a sbagliare anche i tempi delle sparate. Abituati a chiudersi nei cinema, i dem continuano a vedersi altri film, citando il blocco degli interventi al San Martino. Ma non sanno, o fanno finta di non sapere, ingannando i cittadini, che proprio oggi il sistema sanitario ligure ha fatto partire il piano straordinario di interventi chirurgici anche in orario notturno (fino alle 2) e di sabato mattina, per dare risposte alla richiesta di prestazioni”. I totiani accusano i rappresentanti dell’opposizione di continuare “a polemizzare sulla carenza di personale, che è un dato oggettivo a livello nazionale, ma dimenticano di dire che è di cinque giorni fa la pubblicazione delle graduatorie dei concorsi per assumere la cifra straordinaria di mille persone tra infermieri e Oss in Liguria”.

“E, vale la pena ricordarlo, sono peraltro loro che l’unica ricetta che conoscono è quella che prescrive di fare almeno tre volte al giorno gargarismi di proteste contro il concorso che in provincia della Spezia ha da poco assunto a tempo indeterminato 159 Oss”. Per il primo gruppo di maggioranza, “il Pd è quello che a Roma vota la riforma sanitaria nazionale e sul territorio accusa Toti perché la applica non riaprendo i pronto soccorso che loro avevano chiuso dieci anni fa. Un partito di lotta e di governo, che finalmente presto risolverà il proprio sdoppiamento della personalità. Come successo regolarmente finora in Liguria, questa loro linea farà in modo che anche in Italia, tra due settimane, avranno solo modo di mugugnare, magari con le mani incrociate davanti ai cantieri, che senza di loro partiranno”.

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