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Nessun toscano nel governo, la rabbia di Nardella: “E’ una vendetta contro Renzi?”

La delusione del Pd Toscana: "Non contiamo più niente, siamo finiti in una purga"

Pubblicato:13-09-2019 11:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:41
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ROMA – Nessun esponente toscano fa parte della lista dei sottosegretari e dei viceministri deliberata oggi in Consiglio dei ministri. Il M5S non porta al governo l’ex sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, ma è il Partito democratico della Toscana che resta totalmente a bocca asciutta visto che a differenza dei pentastellati non può vantare neppure un ministro nel Conte bis.

La delusione è cocente. Alla vigilia, in effetti, erano entrati nel toto sottosegretario diversi nomi: Antonello Giacomelli al ministro dello Sviluppo (per lui è stata ipotizzata anche la presidenza dell’Agcom), l’ex deputato Federico Gelli e l’assessore regionale al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi. Due nomine queste ultime che sarebbero state funzionali a togliere parecchie castagne dal fuoco in vista della scelta del candidato alla presidenza della Regione in vista delle elezioni del 2020.

E a caldo su Facebook arriva lo sfogo del capogruppo in Consiglio regionale del Pd, Leonardo Marras: “Non mi piace commentare la politica nazionale, sebbene- scrive sul social- in molti lo facciano quotidianamente dando quasi l’impressione di essere influenti”.


In realtà, riconosce, “dal livello dove siamo noi, non si può incidere su quelle scelte ed è giusto che chi guida abbia tutta l’autonomia e la responsabilità di compierle. In altre parole, non contiamo nulla ma è giusto così”.

Dall’elenco di ministri e sottosegretari, aggiunge, “emerge che nessun toscano del Partito Democratico fa parte del governo appena formato. Eppure il Pd Toscana ha registrato il miglior risultato nazionale anche alle ultime europee, ed è l’organizzazione regionale più importante d’Italia”. Dunque, conclude, “siamo ufficialmente in purga. Non ci volevo credere, ma è così”.

LA RABBIA DI NARDELLA: SE VENDETTA CONTRO RENZI SI DICA

“La questione è molto seria, serissima”. Dopo un primo commento a caldo, il sindaco di Firenze Dario Nardella torna sulla mancata nomina di esponenti toscani nella lista dei viceministri e sottosegretari, e lo fa con parole durissime che rivolge al suo partito: “E’ inconcepibile e assurdo che il Pd tenga fuori da questo governo la regione che ha dato in assoluto più voti e più consenso a questo partito, con il capoluogo, Firenze, dove si è toccato il record di voti alle ultime elezioni. Se questa esautorazione è una vendetta contro la vecchia maggioranza del partito o contro Renzi, lo si dica con chiarezza. Altrimenti si dia una spiegazione seria e politica di questa decisione”.

Nardella è un fiume in piena, e prosegue: “Non solo è un peccato tenere fuori la Toscana democratica dal governo, ma credo sia anche un errore clamoroso che rischia di far vedere le peggiori conseguenze da qui ai prossimi mesi. Ho sostenuto questo progetto di governo, continuerò a farlo, ma mentirei se dicessi che non sono profondamente deluso e costernato”.

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