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Moscovici attacca l’Italia; Prima fiducia al governo gialloverde; Draghi: “Parole fanno solo danni”

https://www.youtube.com/watch?v=OPpDNiVy6bA&feature=youtu.be I titoli e il tg politico della Dire. Anche su www.dire.it e www.agensir.it. MOSCOVICI ATTACCA L'ITALIA, DI MAIO: NON SI PERMETTA Non

Pubblicato:13-09-2018 17:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:33
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I titoli e il tg politico della Dire. Anche su www.dire.it e www.agensir.it.

MOSCOVICI ATTACCA L’ITALIA, DI MAIO: NON SI PERMETTA

Non Hitler, ma tanti piccoli Mussolini in giro per l’Europa. Il commissario agli affari economici Pierre Moscovici sferza l’Italia. “C’è un clima che assomiglia molto agli anni ’30”, dice, e raccomanda all’Italia di avere un bilancio credibile. “Oggi e’ un problema”, aggiunge. Parole che mandano su tutte le furie il vicepremier Luigi Di Maio. “Non si deve permettere”, sbotta il ministro dello sviluppo. “Ha un atteggiamento inaccettabile, veramente insopportabile”.


GOVERNO, SI’ ALLA FIDUCIA E GIORGETTI STEMPERA LE TENSIONI

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti stempera le tensioni sulla manovra. “Spingeremo per ottenere il massimo”, assicura, confermando che “reddito di cittadinanza, flat tax e legge Fornero fanno parte del Dna di governo”. L’esecutivo incassa la fiducia sul decreto milleproroghe e prepara un provvedimento ad hoc sulla sicurezza.
Il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana annuncia migliorie sull’affido condiviso. “I minori saranno messi al centro”, spiega.

DRAGHI AL GOVERNO: DA PAROLE SOLO DANNI, ORA FATTI

L’Italia torna nel mirino della Banca centrale europea. Mario Draghi ha chiesto al governo di portare avanti le politiche concordate a livello comunitario. Le parole, ha detto il governatore della Bce, hanno prodotto danni sullo spread, ora servono i fatti. La Bce vuole il rispetto delle regole. A partire dalla legge di Bilancio e dal conseguente esame parlamentare.

IL PAPA AI NUOVI VESCOVI: C’È UNA VORAGINE SPIRITUALE

“La voragine spirituale ha permesso scandalose debolezze”. Lo ha detto Papa Francesco ai nuovi vescovi, ricevuti in udienza, raccomandando di vigilare in particolare sul clero e sui seminari. Bergoglio ha invitato a “non puntare il dito sugli altri”, a non “fabbricare capri espiatori, a non stracciarsi le vesti” ma ad “andare avanti gioiosi e non amareggiati. Sereni e non angosciati”.

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