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Chikungunya, 17 casi in Lazio di cui 6 a Roma. Raggi ordina disinfestazioni straordinarie

Sono i casi accertati dal Servizio regionale di sorveglianza Malattie infettive

Pubblicato:13-09-2017 16:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:41

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ROMA – “Sono 17 i casi accertati dal Servizio regionale di sorveglianza Malattie infettive del Lazio ad oggi di Chikungunya, di questi 6 a Roma. Di questi 17, dieci casi sono residenti o riportano un soggiorno nel Comune di Anzio, e sette casi non risultano aver viaggiato in Italia o all’estero nei 15 giorni precedenti l’esordio dei sintomi.

Si specifica che le Asl competenti hanno fatto richiesta di disinfestazione nei giorni precedenti e anche nella giornata odierna nelle aree interessate dal fenomeno. Così come dispone la circolare del Ministero della Salute in relazione al piano di contrasto è stata attivata un’azione quotidiana di monitoraggio con la richiesta di supporto all’Istituto superiore disanità per verificare le azioni di disinfestazione, messe in campo dai Comuni che hanno le competenze, e i loro risultati”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

ORDINANZA RAGGI PER DISINFESTAZIONI STRAORDINARIE

virginia raggiÈ stata firmata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi l’ordinanza per contrastare l’emergenza sanitaria dovuta ai casi sospetti e accertati di Chikungunya trasmessi dalla zanzara tigre, non solo su suolo pubblico ma anche su quello privato. Gli interventi straordinari sono comunque già iniziati con i trattamenti larvicidi a seguito delle prime segnalazioni di venerdì scorso. Lo fa sapere in una nota il Campidoglio.


“Con questo provvedimento- spiega Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità ambientale di Roma Capitale- procediamo a effettuare tutti gli interventi necessari, sia larvicidi che adulticidi, in tutte le aree urbane nelle quali si sono verificati i casi clinici notificati dalle Asl. I prodotti utilizzati sono a bassissima tossicità, non irritanti e a bassa persistenza ambientale. Le operazioni dureranno, cosi come indicato nell’ordinanza, fino a comunicazione del termine dell’emergenza da parte delle Autorità sanitarie preposte”.

“È bene anche fare chiarezza: da parte dell’amministrazione non c’è stato alcun ritardo. Roma Capitale si è immediatamente attivata rispetto ai casi di Chikungunya che ci sono stati segnalati dalle Asl. L’intervento è stato possibile solo al termine delle avverse condizioni climatiche che avrebbero reso inefficaci e inutili i trattamenti. Voglio ricordare anche che da aprile è partito il programma di lotta alle zanzare sul territorio comunale con azioni di contrasto, prevenzione e lotta larvicida georeferenziata, a tutela della salute dei cittadini e a salvaguardia dell’ambiente”, conclude la Montanari.

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