ROMA – “Sono 17 i casi accertati dal Servizio regionale di sorveglianza Malattie infettive del Lazio ad oggi di Chikungunya, di questi 6 a Roma. Di questi 17, dieci casi sono residenti o riportano un soggiorno nel Comune di Anzio, e sette casi non risultano aver viaggiato in Italia o all’estero nei 15 giorni precedenti l’esordio dei sintomi.
Si specifica che le Asl competenti hanno fatto richiesta di disinfestazione nei giorni precedenti e anche nella giornata odierna nelle aree interessate dal fenomeno. Così come dispone la circolare del Ministero della Salute in relazione al piano di contrasto è stata attivata un’azione quotidiana di monitoraggio con la richiesta di supporto all’Istituto superiore disanità per verificare le azioni di disinfestazione, messe in campo dai Comuni che hanno le competenze, e i loro risultati”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
È stata firmata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi l’ordinanza per contrastare l’emergenza sanitaria dovuta ai casi sospetti e accertati di Chikungunya trasmessi dalla zanzara tigre, non solo su suolo pubblico ma anche su quello privato. Gli interventi straordinari sono comunque già iniziati con i trattamenti larvicidi a seguito delle prime segnalazioni di venerdì scorso. Lo fa sapere in una nota il Campidoglio.
“Con questo provvedimento- spiega Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità ambientale di Roma Capitale- procediamo a effettuare tutti gli interventi necessari, sia larvicidi che adulticidi, in tutte le aree urbane nelle quali si sono verificati i casi clinici notificati dalle Asl. I prodotti utilizzati sono a bassissima tossicità, non irritanti e a bassa persistenza ambientale. Le operazioni dureranno, cosi come indicato nell’ordinanza, fino a comunicazione del termine dell’emergenza da parte delle Autorità sanitarie preposte”.
“È bene anche fare chiarezza: da parte dell’amministrazione non c’è stato alcun ritardo. Roma Capitale si è immediatamente attivata rispetto ai casi di Chikungunya che ci sono stati segnalati dalle Asl. L’intervento è stato possibile solo al termine delle avverse condizioni climatiche che avrebbero reso inefficaci e inutili i trattamenti. Voglio ricordare anche che da aprile è partito il programma di lotta alle zanzare sul territorio comunale con azioni di contrasto, prevenzione e lotta larvicida georeferenziata, a tutela della salute dei cittadini e a salvaguardia dell’ambiente”, conclude la Montanari.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it