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Sbiancato il murale di Egonu a Roma: il razzismo spiegato bene

L'opera davanti alla sede del Coni è durata un giorno solo. Nella notte la vergognosa azione dei vandali a cancellare la pelle nera della campionessa olimpica

Pubblicato:13-08-2024 14:43
Ultimo aggiornamento:14-08-2024 17:06
Autore:

Egonu
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ROMA – Nemmeno il tempo di farla atterrare a Linate, con l’oro al collo e il sorriso orgoglioso dell’impresa in faccia. Il murale “italianità” ideato e realizzato dalla street artist Laika che ritrae(va) Paola Egonu davanti alla sede del Coni a Roma è durato un giorno appena. Sulla palla c’era scritto: “Stop razzismo, odio, xenofobia, ignoranza”. Parole lavate via da una mano di bianco. La pelle nera di Egonu è stata coperta di vernice rosa. Il volto della migliore giocatrice di pallavolo al mondo cancellato. La risposta vergognosa di “tutti i cosiddetti patrioti – parole dell’artista – che non accettano un’Italia multietnica, fatta di seconde generazioni, che non vuole lo ius soli”.

Sul suo profilo Instagram, Laika ha commentato così: “Il razzismo è un cancro brutto da cui l’Italia deve guarire”.


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