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Mihajlovic è ora anche ct della Nazionale infermieri

Il mister: "Sono esempi, rischiano vita per noi, e non guadagnano abbastanza"

Pubblicato:13-08-2021 11:09
Ultimo aggiornamento:13-08-2021 11:09
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di Pietro Tabarroni

BOLOGNA – Sinisa Mihajlovic non è più solo l’allenatore del Bologna calcio: ora è diventato anche ct. Sarà il mister della Nazionale infermieri: composta sia da donne che da uomini ed esordirà il 30 agosto a Castiglion Fiorentino durante il 25esimo Premio internazionale ‘Fair play’ Menarini. “Fare squadra significa essere uniti- commenta il neo-ct- tutti lottano per lo stesso obiettivo mettendo in secondo piano gli obiettivi personali per raggiungere quello collettivo. La nostra squadra, quella degli infermieri, è stata al mio fianco durante la mia malattia anche nei momenti in cui il mio umore era pessimo: la loro dedizione e il loro amore per il proprio lavoro è stato d’ispirazione e di supporto oltre ad essere un esempio per tutti”.

Inoltre, “durante questa pandemia- aggiunge Mihajilovic- hanno rischiato la vita per quella degli altri, sacrificando e portando sul viso i segni della fatica. Io non voglio dimenticare quello che è stato fatto per me e per tutti noi, dobbiamo avere maggiore consapevolezza della vostra professionalità. Nel mio piccolo sono orgoglioso di essere il ct e di rappresentare gli infermieri italiani”. Una categoria che “in Italia- lamenta l’allenatore- non è valorizzata quanto dovrebbe. Forse voi che siete qui con me oggi non potete dirlo, ma io sì: gli infermieri non guadagnano abbastanza, i loro sforzi andrebbero quantificati meglio. Ma gli infermieri proprio come i dottori, mettono tanta passione in quello che fanno”. Altrimenti “se ne vanno all’estero”, chiosa ancora Mihajlovic.


A salutare a Bologna e con gioia ‘l’ingaggio’ del commissario tecnico sono stati Barbara Mangiacavalli, che presiede la Fnopi (Federazione degli infermieri italiani iscritti all’Ordine, ossia più di 450.000 persone): “Gareggiare significa saper affrontare il sacrificio di esserci e di essere sempre presenti, preparati e pronti. Valori, questi, che contraddistinguono la professione infermieristica e che animano ora tanti nostri colleghi impegnati in questa nuova sfida che rappresenta anche un segnale di ripartenza per i professionisti in prima linea contro la pandemia”. Per questo, aggiunge Mangiacavalli “vogliamo dare il nostro contributo sostenendo progetti benefici che possano dare un’ulteriore spinta al nostro Paese”.

Anche per Pietro Giurdanella, presidente della Fnopi di Bologna, il sostegno di Mihajlovic è motivo “di grande gioia. È un evento importante per far conoscere anche sotto il profilo sportivo e di solidarietà gli infermieri, messi veramente a dura prova durante l’ultimo anno e mezzo”.

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