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Conte domani toglie le autostrade ai Benetton? Pd: decide lui… e parte il ‘cantiere’ per Montecitorio e Comune di Napoli

L'editoriale del direttore Nico Perrone per DireOggi

Pubblicato:13-07-2020 15:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:38

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ROMA – Nessuna contrapposizione, nessuna guerra tra Dem e Presidente del Consiglio sulla revoca della concessione ai Benetton per la gestione delle autostrade in Italia. “Conte è un fine avvocato, tutte le carte ce l’ha lui, le avrà lette, se ha deciso per la revoca significa che per lui, valutato ogni aspetto, è giusto così. Il Pd non ha chiesto di fare così o cosà, ma di fare, e se domani Conte fa, allora va bene“, spiega un Dem di area Zingaretti.

La decisione che verrà presa domani in Consiglio dei Ministri, se revoca sarà, si trasformerà in Liguria in un assist per il M5S e un bello schiaffo al Pd: “In Liguria i nostri militanti- si apprende invece da fonti interne all’M5S- sono pronti a cavalcare elettoralmente la cacciata dei Benetton, ci presenteremo davanti ai cittadini dicendo che manteniamo la promessa, che nessuno si deve permettere di prenderli in giro. In questo modo possiamo anche vincere da soli la Presidenza della Regione”.

A livello nazionale, per quanto riguarda invece la contrapposizione interna al M5S tra l’ala Di Maio e quella ‘governista’ che tifa Conte, per chi sta dentro le stanze ‘grilline’ è tutto abbastanza chiaro: “Vero che Di Maio ha fatto sapere che ha incontrato Draghi, e subito da parte dei ‘contiani’ è stato fatto trapelare che Di Maio aveva incontrato pure il berlusconiano Gianni Letta… è una guerra di posizionamento. Qui c’è una parte che ambisce a qualche posto per sé, e allora si ritrova con Di Maio; la stragrande maggioranza invece pensa a far durare la legislatura fino alla fine, e sta tutta con Conte. Al momento- aggiunge- è l’alleanza tra la sinistra interna e i ‘governisti’ che detta la linea e che punta a rafforzarsi anche nel prossimo futuro”.


In questo quadro, anche se smentita in passato, ritorna e si rafforza la voce, anche a livello locale, che vede Roberto Fico, Presidente della Camera, candidato a sindaco di Napoli alle prossime elezioni di maggio 2021: “In Campania è passato De Luca, ora su Napoli si lavora ad una forte intesa col Pd su Fico- spiega una fonte ‘grillina’ che segue la vicenda- e in quel caso Franceschini da presidente della Camera potrebbe giocarsi la sua partita per il Quirinale da una posizione di forza“.

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