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Amnesty: In Egitto scomparsi e torturati, repressione senza fine

ROMA - Le sparizioni forzate sono utilizzate

Pubblicato:13-07-2016 10:44
Ultimo aggiornamento:13-07-2016 10:44

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regeni barcellona

ROMA – Le sparizioni forzate sono utilizzate in Egitto come strumento per reprimere il dissenso: la denuncia è’ contenuta in un rapporto diffuso oggi da Amnesty International, intitolato ‘Officially you do not exist‘.

DA QUANDO GHAFFAR E’ MINISTRO CI SONO STATE CENTINAIA DI SPARIZIONI

giulio regeniSecondo l’ong con sede a Londra, da quando nel marzo 2015 Magdy Abdul Ghaffar è divenuto ministero dell’Interno, centinaia di persone, anche minorenni, sono state vittima di sparizioni forzate e torture da parte delle forze dell’ordine. Studenti, attivisti politici e manifestanti sarebbero stati incarcerati per mesi, bendati e ammanettati, senza che le loro famiglie sapessero nulla. Nel rapporto è citato il caso del ricercatore italiano Giulio Regeni, torturato e ucciso dopo essere stato fermato al Cairo.


di Vincenzo Giardina, giornalista

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