I calciatori fanno causa alla Fifa: porteranno il Mondiale per club alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea

La Fifpro attacca: "Calendari intasati, la nuova competizione lede i diritti dei lavoratori"

Pubblicato:13-06-2024 13:47
Ultimo aggiornamento:13-06-2024 13:47

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ROMA – I calciatori contro la Fifa. Stavolta per davvero. Il sindacato generale dei giocatori, la Fifpro, ha annunciato che i sindacati europei membri hanno presentato una denuncia legale, contestando “la legittimità delle decisioni della Fifa di stabilire unilateralmente il Calendario Internazionale delle Partite e, in particolare, la decisione di creare e programmare la Coppa del Mondo per Club Fifa 2025”.

“I sindacati dei giocatori – si legge nella nota della Fifpro – ritengono che queste decisioni violino i diritti dei giocatori e dei loro sindacati garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e potenzialmente violino anche il diritto della concorrenza dell’Ue. [I sindacati] chiedono al Tribunale del Commercio di Bruxelles di deferire il caso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Cgue) con quattro quesiti per un rinvio pregiudiziale».

“La Carta dei diritti fondamentali dell’UE garantisce ai lavoratori e ai loro sindacati […] il divieto del lavoro forzato o obbligatorio, la libertà di lavoro, il diritto di negoziare e concludere accordi collettivi, il diritto a condizioni di lavoro sane e il diritto a un periodo annuale di ferie retribuite”.

L’attuale calendario calcistico è sovraccarico e irrealizzabile. Tuttavia, la Fifa non ha intrapreso negoziazioni significative e ha continuato unilateralmente un programma di espansione delle competizioni nonostante l’opposizione dei sindacati dei giocatori. Questo include la decisione di procedere con una Coppa del Mondo per Club Fifa ampliata”.

“Per i giocatori più richiesti per le partite di club e per le competizioni delle squadre nazionali, il diritto a una pausa annuale garantita è diventato praticamente inesistente, con la Coppa del Mondo per Club Fifa 2025 che si tiene durante l’unico periodo dell’anno teoricamente disponibile per i giocatori per prendere tali pause”.

“In ultima analisi, i sindacati dei giocatori ritengono che l’obiettivo di questa nuova competizione sia di aumentare la ricchezza e il potere dell’organo di governo mondiale del calcio, senza un’adeguata considerazione per l’impatto sui giocatori coinvolti o su altri stakeholder. I sindacati […] chiedono al Tribunale del Commercio di Bruxelles di deferire questa questione cruciale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea attraverso quattro quesiti per un rinvio pregiudiziale, il cui contenuto può essere così riassunto: La Fifa, imponendo unilateralmente e discrezionalmente un Calendario Internazionale delle Partite e, più specificamente, una nuova competizione intitolata ‘Coppa del Mondo per Club Fifa 2025’, viola i diritti dei lavoratori”.

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