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Stop alle cassette di polistirolo nella pesca, incentivi nelle Marche

Dalla Regione Marche un bando per incentivare i Comuni a presentare progetti per sostituire le cassette in polistirolo con quelle in plastica riutilizzabile

Pubblicato:13-06-2022 17:04
Ultimo aggiornamento:13-06-2022 17:04
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ANCONA – Niente più cassette in polistirolo nel settore ittico ma contenitori in plastica riutilizzabile. E’ l’obiettivo che si pone la Regione Marche con il nuovo bando rivolto ai Comuni per la presentazione di progetti integrati di sostituzione, nel settore ittico, del cassettame in polistirolo con quello in plastica riutilizzabile. “L’uscita del bando- spiega l’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi- era prevista già dalla fine dello scorso anno, poi, per questioni di carattere organizzativo, anche legate alla gestione dell’emergenza pandemica, e di tempistiche di svolgimento delle procedure, non è stato possibile procedere, nel corso del 2021, alla predisposizione e pubblicazione del bando di selezione”. Nel bando saranno assunti quali criteri di premialità, l’efficacia della proposta tecnica in rapporto alla scala di intervento, il livello di integrazione istituzionale tra partner, il livello di progettazione.

“La materia- prosegue Aguzzi- è di estrema rilevanza e l’azione prevista rientra tra le diverse strategie di prevenzione della produzione dei rifiuti urbani e contenimento dei relativi impatti a carico degli ambienti naturali, comprendendo anche la riduzione dell’impatto determinato dalla dispersione dei rifiuti plastici in mare e sulle spiagge. Per questo procederemo subito con l’avvio del bando, aggiungendo risorse rispetto a quanto previsto lo scorso anno e mettendo a disposizione la somma di 100 mila euro”.

Aguzzi intende convocare a breve il Tavolo tecnico per la riduzione di rifiuti plastici in mare e sulle spiagge. “Un Tavolo di cui fanno parte i Comuni sede di un porto, le Ata, operatori del settore, Autorità marittime ed altri enti e istituzioni di ricerca, per fare il punto sulle esperienze in corso e concluse, sia sulla intercettazione dei rifiuti accidentalmente pescati, sia sulle opportunità di recupero materico delle plastiche raccolte in mare– conclude Aguzzi-. Tutte queste azioni, nel loro complesso, sono la dimostrazione della grande attenzione che stiamo mettendo in campo per limitare la presenza di rifiuti nel nostro mare e sulle nostre spiagge e per dare una concreta attuazione ai possibili scenari di economia circolare”.


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