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VIDEO | Migranti, al via ‘Io accolgo’: a Bologna in piazza con le coperte termiche

Parte oggi la mobilitazione nazionale 'Io accolgo' per dare visibilità a tutte le esperienze diffuse di solidarietà a favore dei migranti. Le coperte termiche di primo soccorso sono il simbolo dell'iniziativa

Pubblicato:13-06-2019 18:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:24

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BOLOGNA – A Bologna oggi fa decisamente caldo, eppure c’è chi ha voluto avvolgersi in una coperta termica: sono le persone (un centinaio) che hanno deciso di aderire al flash mob che si è svolto sulla scalinata del Pincio per lanciare (in contemporanea con Roma e Palermo) la campagna nazionale “Io accolgo“, promossa dal Tavolo asilo. Le coperte termiche, spiegano gli organizzatori del flash mob, rappresentano i salvataggi in mare e dunque “il primo gesto di accoglienza nei confronti dei migranti, un segno di calore e umanità, di sicurezza e di approdo ad un porto sicuro”.

Al comitato bolognese di “Io accolgo” aderiscono come prime sigle: Anpi, Antoniano, ArciSolidarietà, associazione Oltre, Balconi Salvagente, Eremo di Ronzano, Famiglie accoglienti, Forum terzo settore, Libera, Percorsi di pace, Pax Christi, Portico della pace, Rete degli studenti, Ri-Festival, Witness Journal, Rete Bologna Accoglie.

L’obiettivo dell’iniziativa è “lanciare un segnale contro le politiche adottate dal Governo e dal Parlamento– scrivono le realtà aderenti alla campagna- che mettono in serio pericolo i principi affermati dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali in materia di immigrazione”. Un’azione “ancora più sentita, nella nostra città- continuano i promotori- dopo quanto accaduto negli scorsi giorni con la vicenda dell’Hub di via Mattei, dove un vero e proprio tentativo di deportazione dei migranti presenti nella struttura è stato scongiurato grazie alle mobilitazioni di associazioni, movimenti, sindacati e cittadini”.


E se proprio le mobilitazioni bolognesi “hanno dimostrato che è ancora possibile contrastare le politiche razziste e discriminatorie del Governo- continuano le realtà impegnate nella campagna- la partita che si presenterà sulla gestione dei Cas, con i bandi andati quasi deserti e l’attesa di un nuovo avviso, richiede che le associazioni, i sindacati e tutti i cittadini continuino a mantenere alta l’attenzione”.

Questo per “scongiurare la creazione di un sistema di accoglienza basato su grandi centri, veri e propri dormitori con pochi operatori e nessun servizio di integrazione e assistenza”, continua il cartello riunito sotto la sigla “Io accolgo”. L’obiettivo, al contrario, per le realtà coinvolte è “costruire, insieme alle amministrazioni, a un piano di accoglienza dignitoso che non segua logiche emergenziali e sia capace di tutelare migranti e lavoratori”.

Quella di oggi, quindi, si annuncia come solo la prima di altre iniziative in arrivo. Il prossimo appuntamento sarà in Montagnola il 20 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato: verranno distribuite le coperte termiche e sarà possibile aderire la campagna. Nel frattempo, “Io accolgo” rivolge un appello a cittadini, organizzazioni, movimenti e anche istituzioni ad “indossare o esporre alle finestre la coperta termica come gesto e come segnale di chi sceglie da che parte stare: dalla parte dei migranti, dalla parte di chi accoglie”.

OBIETTIVO DAR VOCE A PARTE BUONA DELL’ITALIA

“Far emergere la parte buona dell’Italia, quella che valorizza la Costituzione, il principio dell’accoglienza e il dovere della solidarietà”: è questo, dichiara alla Dire il responsabile nazionale immigrazione dell’Arci Filippo Miraglia, l’obiettivo della campagna ‘Io accolgo’. L’iniziativa è stata presentata oggi a Roma da una coalizione di 46 organizzazioni italiane e internazionali con l’obiettivo di dare visibilità a tutte le esperienze diffuse di solidarietà a favore dei migranti: dalle famiglie che ospitano stranieri alle associazioni che promuovono corridoi umanitari; dagli sportelli legali gratuiti agli ambulatori per l’assistenza sanitaria. “Pensiamo che quest’Italia sia ancora oggi una maggioranza, ma una rappresentazione distorta fa sì che non sia visibile” ha detto ancora Miraglia.

Le coperte termiche dorate e argentate utilizzate nel primo soccorso ai migranti sono state scelte come simbolo dell’iniziativa, che punta a mettere in rete centinaia di “buone pratiche”. Sono molti i “soggetti che quotidianamente agiscono per mitigare i danni di una legislazione, di politiche e comportamenti istituzionali che condannano i migranti a morire in mare, che chiudono i porti, che cancellano esperienze di accoglienza come gli Sprar”, sottolineano i promotori in una nota.

Le organizzazioni unite nella campagna ‘Io Accolgo’ chiedono all’Unione europea un programma efficace di ricerca e salvataggio in mare, l’accoglienza delle persone bisognose di protezione e un’equa distribuzione dei richiedenti asilo tra i diversi Stati dell’Ue. La presentazione dell’iniziativa è stata preceduta da un flash mob a piazza di Spagna, con centinaia di piccole barchette realizzate con il tessuto delle coperte termiche e posizionate nella fontana della Barcaccia. Si può aderire alla campagna sottoscrivendo il manifesto disponibile sul sito www.ioaccolgo.it e rilanciarla sui social tramite l’hasthtag #IoAccolgo.

di Gabriele Carchella

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