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Marche, a Valfornace primo cantiere di banda ultra larga

100 milioni di investimento regione, 700.000 abitanti. Azienda Open Fiber

Pubblicato:13-06-2018 16:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:15
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ROMA – Aperto il primo cantiere di banda ultra larga a Pievebovigliana di Valfornace in provincia di Macerata. Stamattina il sopralluogo del presidente di Regione Luca Ceriscioli, insieme all’assessore al Bilancio, Fabrizio Cesetti, in un’area che tra l’altro sorge in prossimità delle casette allestite dopo il sisma. Sono 236 i Comuni marchigiani interessati dai lavori per la realizzazione dell’infrastruttura digitale per un importo complessivo di oltre 105 milioni di euro proventi da fondi europei. Al via anche i lavori nel Comune di Rotella poi, nei prossimi giorni, Cessapalombo e Monte San Martino (22 giugno) ed altri 23 cantieri entro l’estate.

“Oltre 100 milioni di investimento della Regione Marche per la banda ultra larga: 700mila abitanti coinvolti e circa 400mila tra case e imprese raggiunte dall’infrastruttura- spiega il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, durante il sopralluogo di questa mattina-. Una nuova rete in fibra per il rilancio delle aree interne e quelle più colpite dal sisma. È attraverso i fondi europei Fesr, nazionali e regionali che è stato possibile realizzare questa rete. Precondizione per costruire una società inclusiva, che vive del dialogo digitale, dello scambio di informazioni, dati e immagini di qualità”. Il progetto, realizzato dall’azienda Open Fiber, permetterà in tre anni la realizzazione di una infrastruttura informatica in fibra di circa 3.300 chilometri. “La banda ultra larga è importantissima per i cittadini e le imprese che vivono la dimensione della rete- conclude Ceriscoli- e questo è un salto di qualità enorme: passare direttamente alla banda ultra larga e metterla al servizio del al 99% del territorio regionale”.

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