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Napoli, De Luca: “Serve un accordo politico tra le regioni meridionali”

"Nasce governo: fare fronte comune per tutelare i nostri interessi"

Pubblicato:13-06-2018 13:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:15

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NAPOLI – Un accordo “politico” fra le Regioni del Mezzogiorno “per tutelare al meglio la comunita’ che rappresentiamo”. A lanciare la proposta e’ Vincenzo De Luca, governatore della Campania, aprendo a Napoli la presentazione del Piano per il lavoro della Campania a cui sono presenti i presidenti delle Regioni Calabria, Mario Oliverio, Basilicata, Marcello Pittella, Molise, Donato Toma e Sicilia, Nello Musumeci.
Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, interverra’ in video conferenza.  L’ idea di De Luca e’ quella di fare un “fronte comune del Sud” nei giorni “in cui prende vita il nuovo governo nazionale”. “Per tutelare i nostri interessi – spiega De Luca – siamo stati storicamente chiamati a fare un blocco. La competizione tra i territori diventa sempre piu’ dura nel nostro Paese”. In particolare, si chiedera’ al governo di “rivedere la logica della spesa storica, secondo cui chi sta all’interno deve continuare a sprofondare. Per il Mezzogiorno – sottolinea il governatore della Campania – questo non e’ piu’ tollerabile”. Occorre, poi, “mantenere e incrementare gli investimenti in infrastrutture” e fare pressione perche’ “i fondi europei non sia sostitutivi della spesa ordinaria”.

SUD. 5 REGIONI MEZZOGIORNO FIRMANO ‘PATTO’ PER RILANCIARE LAVORO 

Un memorandum “per il rilancio del lavoro pubblico nel Mezzogiorno”. Lo hanno sottoscritto stamattina a Napoli i governatori delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, nel corso di un incontro sull’occupazione promosso dalla Regione Campania.

“Con la firma di oggi – si legge nel documento – le Regioni condividono la necessita’ di dar vita a un grande piano per il lavoro pubblico che parta dalla rilevazione dei fabbisogni di tutte le amministrazioni pubbliche, che accompagni le amministrazioni nella individuazione dei migliori profili professionali da assumere e che selezioni attraverso concorsi omogenei e procedure trasparenti le migliori risorse umane”.
Nei prossimi 5 anni, infatti, “nel nostro Paese andranno in pensione circa 450mila persone. Occorre accelerare fortemente i tempi di reintegro”, cosi’ recita il memorandum. Compito delle Regioni sara’ quello di “fare in modo che vi siano le procedure e le risorse necessarie per poter realizzare questo obiettivo”. L’idea e’ di promuovere, in un’interlocuzione solida con il governo nazionale, “un piano shock” per immettere “200mila giovani del Sud nella Pubblica amministrazione”, spiega il governatore della Campania Vincenzo De Luca, promotore dell’iniziativa. Hanno firmato il memorandum, con De Luca, anche Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, Marcello Pittella, governatore della Basilicata, Donato Toma, presidente del Molise, Nello Musumeci, governatore della Sicilia e Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. “Per la prima volta dopo molti anni – commenta De Luca – tutti i governatori del Sud stanno insieme per una battaglia a tutela delle nostre comunita’, al di la’ delle distinzioni politiche. Abbiamo firmato un protocollo che ha al centro la battaglia per il lavoro. A cominciare dalla Campania, in tutte le Regioni ci sara’ un programma per immettere in maniera trasparente quanti piu’ giovani nella pubblica amministrazione”.


MUSUMECI: SI AVVERTE ESIGENZA PARTITO GOVERNATORI 

“Creare un partito dei governatori del Sud? Credo che se ne avverta l’esigenza”. La pensa cosi’ il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, oggi a Napoli per la sigla di un memorandum per rilanciare il lavoro al Sud. “In Italia – sottolinea – c’e’ l’esigenza di dovere scomporre e ricomporre l’area del centrodestra: sara’ inevitabile e fisiologico. Dobbiamo dare agli emarginati e non garantiti del Sud l’idea di rappresentarli attraverso un progetto sano e concreto. In questa scomposizione del quadro politico italiano – dice Musumeci -, non vedrei di cattivo occhio una forza politica capace di rappresentare le istanze del Sud”. Questa “forza politica” a cui fa riferimento il governatore siciliano “non nasce dall’oggi al domani” ma “se i risultati elettorali confermeranno il quadro attuale – aggiunge – ci vedremo tra qualche mese con questa idea in piu’ su questo”. Il punto di partenza di questo progetto potrebbe essere proprio il piano per il lavoro, “un’idea interessante di De Luca che va applicata – commenta Musumeci -. Il governo nazionale non puo’ non sostenerlo: la sfida del Sud ci vince se creiamo un polo forte al di la’ delle appartenenze politiche”

TOMA: BENE PROPOSTA LAVORO, MOLISE CAPOFILA INFRASTRUTTURE 

“La Campania potrebbe essere capofila per il lavoro mentre il Molise vorrebbe diventare capofila per le infrastrutture”. Lo ha detto il governatore del Molise, Donato Toma, commentando la firma di un memorandum con le Regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia per lanciare un piano per assumere giovani del Sud nella pubblica amministrazione. “Ho parlato con il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, e le ho indicato le infrastrutture – ha aggiunto Toma – come fondamentali per la creazione di lavoro. E, per questo, servono investimenti pubblici. Ricordo che Roosevelt porto’ gli Usa fuori dalla crisi del ’29 attraverso un grande piano keynesiano di investimenti pubblici”.

PITTELLA: DA GOVERNO POCHI SEGNALI MA SERVE INTERLOCUZIONE 

Marcello Pittella, governatore della Basilicata, sostiene di non aver “visto segnali incoraggianti dal governo verso il Sud. Di questo sono preoccupato ma serve un’interlocuzione proattiva per chiarire se c’e’ in piedi il binomio infrastrutture-investimenti al Nord e assistenza al Sud oppure se c’e’ una visione di sviluppo per l’intero sistema Italia”. Il presidente della Regine Basilicata lo ha sostenuto nel corso del lancio del piano per il lavoro al Sud presentato stamattina a Napoli. “Il Sud puo’ essere considerato un valore aggiunto come piattaforma logistica che guarda ai Paesi del Mediterraneo. Le Regioni del Mezzogiorno – ragiona Pittella – possono costruire insieme una piattaforma di contenuti per parlare al governo e convincerlo che possiamo essere un valore aggiunto per l’Italia”.

OLIVERIO: GOVERNATORI PARLINO LINGUAGGIO COMUNE

“Il Sud e’ un territorio segnato dalla piaga della disoccupazione. Il tema centrale del nostro confronto e’, quindi, il lavoro ma oggi puo’ partire un percorso perche’ le Regioni del Sud stringano un patto che gli consenta di esprimere le proprie potenzialita’ e negoziare con le istituzioni nazionali”. La pensa cosi’ il governatore della Calabria, Mario Oliverio, intervenuto a Napoli alla sigla di un memorandum con i governatori di Campania, Puglia, Molise, Basilicata e Sicilia per rilanciare l’occupazione nel Mezzogiorno. L’obiettivo e’ quello di presentarsi a Roma “con un peso specifico molto forte – aggiunge Oliverio -. Non solo sul tema del lavoro ma anche su infrastrutture, servizi e sistema produttivo. E’ da questo che dobbiamo partite, iniziando a parlare un linguaggio comune sulla base del quale scrivere proposte condivise. Divisi come siamo stati finora – conclude – si resta deboli e si finisce per non incidere”.

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