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Comunali Palermo, Miceli: “Il centrodestra è un minestrone maleodorante”

"C'è qualcuno che vuole riportare la città a prima del 1993"

Pubblicato:13-05-2022 12:54
Ultimo aggiornamento:13-05-2022 16:23
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PALERMO – “Con questa conferenza ribadiamo il ruolo della nostra coalizione”. Lo ha detto il candidato sindaco del fronte progressista a Palermo, Franco Miceli, dando inizio alla conferenza stampa convocata insieme con il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, giunto nel capoluogo siciliano in sostegno della sua corsa per Palazzo delle Aquile. “Fin dall’inizio ci siamo occupati di costruire un progetto partecipato con i cittadini e le cittadine che sono consapevoli dei pericoli oggi in atto – ha aggiunto Miceli – e mi riferisco alla ricomposizione di vecchie logiche di potere e distruttive e di poteri mafiosi che hanno fortemente condizionato la pubblica amministrazione fino al 1993: anni in cui non c’era alcuna partecipazione, c’era il soffocante peso di chi sottraeva risorse pubbliche per investire negli interessi di pochi”. Miceli ha poi continuato: “C’è qualcuno che vuole riportare indietro a quell’epoca nefasta le lancette dell’orologio. Il centrodestra è un minestrone maleodorante che ignora o finge di ignorare che negli ultimi trent’anni a Palermo si sono radicati dei valori che faranno da scudo a chi ripropone quelle logiche. Non guardo alle figure che hanno manovrato la costruzione del centrodestra, come Cuffaro e Dell’Utri. Io l’ho con Lagalla che non prende le distanze, anzi, rinvigorisce e rinsalda ogni giorno i rapporti con delle realtà che dovrebbero stare fuori da ogni processo politico e che invece parlano liberamente del futuro di Palermo ragionando su poltrone comode e meno comode, sulle Partecipate e sulla distribuzione di prebende a mogli e figli dei loro candidati. Il quadro è desolante. Palermo – conclude Miceli – non dimentica. Non darà sostegno a chi la farebbe tornare a quegli anni bui, in atto c’è una guerra di valori e gli elettori sanno qual è la posta in gioco”

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