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A Firenze nuova forte scossa di terremoto, magnitudo 3.7: gente in strada

Epicentro Impruneta, a circa 15 km dal capoluogo toscano. Due giorni fa registrata un'altra scossa di magnitudo 3.5

Pubblicato:13-05-2022 08:31
Ultimo aggiornamento:13-05-2022 14:36
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terremoto firenze 12 maggio
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di Maria Rita Graziani e Diego Giorgi

ROMA – La terra continua a tremare a Firenze. Ieri sera alle 23.12 è stata registrata una una nuova scossa con epicentro Impruneta di magnitudo 3.7 a una profondità di 8 km. Paura tra la popolazione che si è riversata in strada.

“Da riscontri con protezione civile e vigili del fuoco, al momento, non sono arrivate segnalazioni di danni a persone o cose”, ha fatto sapere il sindaco Dario Nardella su Twitter intorno a mezzanotte.


Da inizio maggio uno sciame sismico sta interessando la zona delle valle del Chianti. La prima scossa, sempre con epicentro Impruneta (a circa 15 km da Firenze) si è verificata il 3 maggio, anche in quel caso la magnitudo registrata è stata di 3.7, ma a una profondità maggiore, 10 km. Nei giorni scorsi si sono verificati altri numerosi fenomeni sismici minori, con una magnitudo oscillante (ma sempre inferiore a 3). Fino al 10 maggio quando alle 5.50 una scossa ha svegliato Firenze: la magnitudo registrata 3.5 a 9 km di profondità, di nuovo Impruneta l’epicentro.

NARDELLA: “MOLTA PAURA, A FIRENZE 220 CHIAMATE IN 10 MINUTI”

“Dai sopralluoghi effettuati non sono risultati danni a persone e cose in tutto il territorio metropolitano” fiorentino. “Sono in corso verifiche su due segnalazioni di crepe. Vi è stata solo molta paura, come dimostrano i dati della centrale 112, che ha ricevuto 220 chiamate in 10 minuti, 350 in totale dopo 40 minuti”. La scossa di terremoto di ieri sera “è stata sentita distintamente perché non è avvenuta in profondità”. Lo spiega il sindaco Dario Nardella dopo aver fatto il punto con i responsabili locali della Protezione civile.

NESSUN DANNO AL DUOMO E ALLA CUPOLA DEL BRUNELLESCHI

Nessun danno al complesso monumentale della Cattedrale di Firenze dopo la scossa di terremoto di ieri sera. È quanto evidenzia l’Opera del Duomo, dopo i primi sopralluoghi effettuati nelle strutture.
“Sono in corso di verifica i dati rilevati dal sistema elettronico di monitoraggio strutturale installato sulla Cupola del Brunelleschi e sul resto del complesso monumentale. I primi dati raccolti non hanno evidenziano delle variazioni nei valori rilevati rispetto al periodo precedente”, si spiega.

GIANI: “TENIAMO AREA FIRENZE-IMPRUNETA SOTTO OSSERVAZIONE”

La scossa di ieri sera di 3.7 di magnitudo, con epicentro a Impruneta, “è stata forte. Come la prima” del 3 maggio “a cui è seguito un grande sciame sismico. Non ha provocato danni perché è stata breve” e perché si è propagata “in un territorio che ha già vissuto uno sciame di assestamento. Però, il fatto che a distanza di pochi giorni vi sia stato uno sciame con circa 200 scosse, e la prima e l’ultima siano sempre sul 3.7, ci fa tenere molto sotto osservazione quell’area”. Lo spiega il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine della conferenza stampa convocata a palazzo Strozzi Sacrati per fare il punto sul progetto del ponte fra Signa e Lastra a Signa. Poco fa, dopo i sopralluoghi notturni e le prime rassicurazioni arrivate dai vari enti territoriali, il sindaco di Impruneta, Alessio Calamandrei, ha confermato quel che è già emerso ieri sera: “Anche dai sopralluoghi effettuati dai tecnici di prima mattina non si riscontrano danni ad edifici scolastici e pubblici“.

PROTEZIONE CIVILE: “A FIRENZE SCIAME SISMICO, PROBABILE BALLEREMO ANCORA”

La scossa di terremoto di ieri sera, con epicentro sempre a Impruneta, “non è stata particolarmente intensa: 3.7 di magnitudo, seguita da un paio di scosse più piccole. Siamo all’interno di uno sciame sismico, quindi è probabile che balleremo ancora per un po’” nel fiorentino. Lo spiega l’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni, a margine di un’iniziativa a palazzo Strozzi Sacrati.
“Non c’è correlazione tra gli eventi- sottolinea-, e questo non vuol dire che ci sarà un crescendo o altre scosse”. Anche perché “come sappiamo i terremoti sono assolutamente imprevedibili. La scossa di ieri sera, diversamente da quella dei giorni precedenti, è stata più superficiale, quindi si è sentita molto di più. Quando ho chiamato i sindaci, nell’immediatezza dell’evento, mi hanno raccontato che la gente era in strada e molti hanno dormito nelle auto perché la percezione è stata forte e la paura tanta”.

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