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Fase 2, Becchetti: “Con ‘economia civile’ meno rischi per l’ambiente e la salute”

Leonardo Becchetti, co-fondatore Next, Nuova economia per tutti, intervistato dalla 'Dire', indica l'economia civile quale ricetta per il dopo coronavirus

Pubblicato:13-05-2020 17:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:18

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MILANO – ‘Economia civile in EduBox’: è questo il titolo dell’iniziativa, in diretta Facebook nel pomeriggio di giovedì 14 maggio alle 16.30 sulla pagina www.facebook.com/EventiDentroTutti/ per la presentazione del progetto ‘Dentro Tutti’ e del quaderno interattivo sulla ‘Economia Civile’ realizzato in collaborazione con ‘NexT – Nuova economia per tutti’.
All’evento parteciperanno Roberto di Giovan Paolo, presidente, SmemoLab, Leonardo Becchetti, cofondatore di Next, Luca Raffaele, direttore generale Next, Gianfranco Cattai, presidente Focsiv, Sergio Bellucci, giornalista e scrittore.

“L’Economia Civile- scrivono gli organizzatori nella presentazione dell’evento- non poteva che essere tra i primi argomenti affrontati per l’importanza che riveste nella vita quotidiana di ciascuno in termini di scelte di consumo e di criteri di sviluppo e nella creazione di consapevolezza in ottica di cittadinanza attiva. Da qui la collaborazione con ‘Next – Nuova economia per tutti’ nella realizzazione del quaderno interattivo della collana EduBox di Dentro Tutti, alla cui presentazione è dedicato questo evento”.

“Nei prossimi mesi- aggiungono- con NexT si passerà alla costruzione di un padiglione tematico virtuale sull’Economia Civile all’interno della piattaforma Dentro Tutti, che sarà presentata dopo l’estate”.


‘Dentro Tutti’ è il network del “pensiero positivo”, ideato da ‘SmemoLab’ e realizzato in collaborazione con gli attori primari del terzo settore per facilitare la conoscenza dei grandi temi dell’educazione civica e civile da parte delle nuove generazioni in stretto rapporto con scuola, università e famiglie.

ROMA – Usciremo migliori dalla pandemia? “Dipendera’ dalla qualita’ delle nostre risposte: la crisi ci ha insegnato che dobbiamo stare attenti ai rischi ambientali e sanitari, quindi una ripresa resiliente significa dare preferenza alle attivita’ che danno lavoro e valore riducendo i rischi ambientali e sanitari”. Cosi’ il professore Leonardo Becchetti, co-fondatore Next, Nuova economia per tutti, intervistato dalla ‘Dire’, indica l’economia civile quale ricetta per il dopo coronavirus.

Giovedì 14 maggio, dalle 16.30 alle 17.30, nell’ambito del progetto “Dentro tutti”, su questo tema ci sara’ un interessante confronto – a distanza- sulla pagina facebook di Dentro tutti.org: oltre a Becchetti interverranno, Roberto Di Giovanpaolo, presidente di Smemolab, Luca Raffaele, direttore di Next, Gianfranco Cattai, presidente Focsiv e il giornalista Sergio Bellucci.

L’obiettivo, sottolinea, e’ favorire “l’impresa che crea valore, che non massimizza solo il profitto, ma si preoccupa dell’impatto di quello che fa”. Quindi puntare “non solo alla crescita del Pil ma al benessere multidimensionale, che- spiega- e’ fatto di salute, ambiente, lavoro che sintetizziamo con la parola generativita’: studi sulla felicita’ ci dicono che le persone sono felici se la loro vita e’ generativa”.

E poi altro pilastro del concetto di economia civile e’ la “la politica economica fatta di quattro mani, quindi non solo lo stato e il mercato, ma c’e’ assoluto bisogno della cittadinanza attiva e delle imprese responsabili. La pandemia ce lo insegna: non usciamo dal covid-19 senza la collaborazione e le tante azioni di responsabilita’ sociale dei cittadini”.

Come arginare le conseguenze economiche? “Dobbiamo cogliere l’opportunita’ e guardare bene la situazione perche’ il 60% delle famiglie ha visto aumentare i propri risparmi, stando a casa e senza perdere il lavoro, per cui bisogna concentrare l’attenzione sulle famiglie in difficolta’, attraverso il reddito di emergenza e poi puntando- dice ancora Becchetti- sulle imprese che lavorano nei settori che sono andati davvero in difficolta’ quindi turismo, trasporti ed eventi”.

L’ultima mossa dipende da tutti noi: “se i cittadini, che sono stati diligenti nella emergenza, usano la stessa responsabilita’ votando con il portafoglio, cioe’ premiando le aziende che creano valore sostenibile, il mondo cambia da domani, perche’ il mercato e’ fatto da domanda e offerta e noi siamo la domanda. Un esempio molto bello di questi giorni e’ la piattaforma che abbiamo creato per acquistare i prodotti delle aziende piu’ sostenibili: le vendite sono aumentate del 300% in questo periodo, i cittadini hanno risposto con le loro scelte, hanno premiato prodotti di qualita’ che avessero anche un contenuto di responsabilita’”.

DI GIOVANPAOLO (SMEMOLAB): PUNTIAMO ALL’ECONOMIA CIVILE

Presentazione in diretta Facebook del progetto ‘Dentro tutti’ e del quaderno sull’economia civile. Roberto Di Giovanpaolo, presidente di SmemoLab, intervistato dalla ‘Dire’, spiega che ‘Dentro tutti’ e’ “un progetto di pensiero positivo, e’ un’impresa sociale, formata da MCLAB, che da molto tempo lavora sui temi della responsabilita’ sociale delle aziende, dal gruppo Smemoranda, l’agenda che dal 19977 in tanti conosciamo, e il gruppo Zelig, uno dei pilastri della comicita’ e non solo, dello spettacolo in Italia”.

“Ci siamo messi insieme- spiega- perche’ pensiamo sia importante occuparsi dell’educazione civica, che sara’ sperimentata a scuola l’anno prossimo e poi diventera’ nuova materia, e anche di educazione civile”. Con questa pandemia “abbiamo accelerato le nostre attivita’ digitali, a disposizione di insegnanti, studenti e di tutti i cittadini, si trovano in www.dentrotutti.org e nel museo di Smemoranda che e’ l’unico museo virtuale tra i musei di azienda”.

Il 14 maggio alle 16.30 ci sara’ un incontro su Facebook sul tema dell’economia civile, trasmesso sul sito di ‘Dentro tutti’, in occasione del quale, prosegue Di Giovanpaolo, “presentiamo il quaderno sull’economia civile con Leonardo Becchetti, con contributi di Luca Raffaele e Sergio Bellucci e con il responsabile della Focsiv, Gianfranco Cattai, cioe’ del mondo del volontariato e del terzo settore che e’ il nostro punto di riferimento”.

Per il presidente di SmemoLab “il punto e’ arrivare presto a costituire una comunita’, potenziale di 10 milioni, per dire che si puo’ fare si puo’ fare informazione responsabile, si puo’ fare anche business responsabile civilmente e noi presentiamo una platea circa di 10 milioni di persone che, a partire dal loro smartphone, vogliono conoscere cose nuove e vogliono conoscere cosa rilevanti, come la Costituzione con contributi di personaggi importanti e guardando anche comici e rapper”.

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