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ROMA – Il deputato leghista Alessandro Pagano, in un intervento a Montecitorio, ha definito la cooperante italiana Silvia Romano “la neo-terrorista”. L’Aula ha rumorosamente protestato contro di lui.
Pagano ha criticato la presenza delle Autorità per accogliere Romano, rapita in Kenya e rilasciata dopo 18 mesi di prigionia in Somalia.
“Quando è tornata una neo-terrorista, perché questo è El Shabaab, sono andati ad accoglierla”, le sue parole.
“Un deputato della Lega, tal Pagano, ha appena definito in aula di Montecitorio Silvia Romano ‘neoterrorista’. Il vomito“, ha commentato su Twitter il deputato del Pd Filippo Sensi.
“Abbiamo assistito a un figlio della patria, un poliziotto, che è morto e al suo funerale erano presenti 15 persone, nessuna autorità dello Stato presente. Poi, pero’, abbiamo osservato che quando è venuta la neo terrorista, visto che è risaputo che Al Shabbab questo è, e questo finanzia… Evidentemente, sto citando ‘Repubblica’, mi dispiace…”. Pagano è stato subito ripreso dalla presidente di turno, Mara Carfagna, che ha stigmatizzato le sue parole spiegando come “riferirsi a Silvia Romano utilizzando il termine di neo terrorista sia alquanto improprio eviterei di farlo in questa aula”.
Le parole del deputato leghista hanno provocato le proteste dai banchi del gruppo dem. A queste Pagano ha replicato cosi’: “Capisco che questo vi fa innervosire…”.
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