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Roma, fermati 5 rom per l’omicidio della donna 89enne a Montesacro

Anna Tomasino, spintonata e colpita domenica 5 maggio a Roma da due ladri entrati nel suo appartamento, è morta lunedì scorso in seguito alle ferite riportate

Pubblicato:13-05-2019 10:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:27
Autore:

carabinieri
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ROMA – Ci sono 5 fermati per l’omicidio dell’89enne Anna Tomasino, spintonata e colpita domenica 5 maggio a Roma da due ladri entrati nel suo appartamento in via Pizzo Bernina, nella zona di Montesacro. La donna è morta lunedì scorso in seguito alle ferite riportate.

I fermati sono 5 rom – quattro di origine serba ed uno di origine bosniaca – di età compresa tra i 20 e 42 anni. La svolta alle indagini, che ha permesso di risalire alla identità dei soggetti, è arrivata quando uno dei componenti del gruppo ha manifestato la volontà di costituirsi, presentandosi presso la Stazione Carabinieri di Cinecittà. I primi elementi indiziari raccolti hanno consentito di risalire ai suoi complici che nel frattempo, in fuga, si erano allontanati dalla Capitale. L’intensa attività info-investigativa ha consentito ai Carabinieri, nel giro di poche ore, di rintracciare tutti i componenti della banda: uno di loro è stato rintracciato presso il campo nomadi di via Salviati, un altro nei pressi della stazione ferroviaria di Pomezia-Santa Palomba e un terzo in provincia di Torino, quest’ultimo rintracciato grazie alla collaborazione fornita dai Carabinieri della Compagnia di Moncalieri. Le indagini svolte su un quinto componente della banda, di nazionalità serba, hanno consentito di verificare che lo stesso, nella mattinata di domenica, era stato arrestato dalla Polizia di Frontiera di Ventimiglia perché a un controllo era risultato irregolare nel territorio nazionale, nel quale aveva fatto rientro dopo essere stato espulso.

LA RICOSTRUZIONE DEL DELITTO

Secondo le prime ammissioni rese ai Carabinieri, la sera del 5 maggio scorso, i cinque avevano raggiunto via Pizzo Bernina per commettere il furto all’interno dell’abitazione dell’anziana donna, al secondo piano dello stabile. Dopo aver infranto il vetro di una finestra ed aver fatto irruzione, hanno sorpreso l’anziana, che nel frattempo, accortasi di quanto stava accadendo, era riuscita ad allertare una vicina di casa telefonandole. In quel frangente uno dei malviventi, nel tentativo di bloccare la richiesta d’aiuto della donna, l’avrebbe aggredita da dietro tramortendola. Tuttavia, come emerso dai primi accertamenti svolti dalla Polizia, le urla d’aiuto dell’anziana avevano attirato l’attenzione di alcuni vicini che avevano notato due soggetti scappare dall’abitazione della donna e dileguarsi a bordo di un’autovettura station wagon di colore grigio. Nel corso delle operazioni, i Carabinieri e la Polizia hanno recuperato e sequestrato la citata autovettura, trovata nella disponibilità di un soggetto bosniaco abitante nel campo di via Salviati. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso le case circondariali dei luoghi in cui è avvenuta la cattura, in attesa dell’interrogatorio di convalida.


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