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G7, Padoan: “Summit di successo, su web tax azione comune e inevitabile”

ROMA -  È stato "un G7 di grande

Pubblicato:13-05-2017 12:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:13

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ROMA –  È stato “un G7 di grande successo”. E’ questo il commento del ministro dell’ Economia, Pier Carlo Padoan, nella conferenza stampa al termine dei lavori a Bari.

Abbiamo discusso molto di web tax“, sottolinea il ministro dell’Economia, e “abbiamo preso atto che soluzioni condivise possono essere efficaci mentre soluzioni nazionali possono avere conseguenze indesiderabili”. Presto ci sarà il rapporto dell’Ocse sull’economia digitale e quello sarà “uno dei primi elementi che potranno tradursi in azioni di policy”.


Padoan sottolinea inoltre i legami tra economia digitale, lotta ai crimini fiscali e al finanziamento al terrorismo: è “inevitabile che questo tema entri nello spettro delle decisioni” dei ministri. Per questo, dal G7 delle Finanze arriva “un mandato forte” per proseguire nel lavoro in ambito di cybersecurity. Tema che verrà discusso anche al G7 di Taormina.

Padoan affronta poi il nodo dei rapporti con gli Stati Uniti che, alla vigilia del G7 di Bari, hanno annunciato un grande piano di tagli fiscali senza avvertire però i ‘colleghi’ del G7. Con il segretariato del Tesoro americano Steven Mnuchin, spiega Padoan, “ci sono delle divergenze” ma “ogni volta che ci vediamo ci conosciamo meglio e c’è un atteggiamento aperto e di condivisione“.

Il ministro dell’Economia si dice poi “più tranquillo di qualche mese fa” rispetto al rischio protezionismo: “La frammentazione del sistema globale non aiuta nessuno” afferma Padoa mentre, nella sala accanto, il segretario del Tesoro americano, Steven Mnuchin, spiega lapidario la posizione degli Stati Uniti: “Non siamo protezionisti ma ci riserviamo il diritto di esserlo”.

 PADOAN: BES, ITALIA PRIMA A IMPEGNARSI SU SVILUPPO SOSTENIBILE

L’indicatore di benessere equo e sostenibile, “il Bes, non è un esercizio statistico ma la risposta a un obbligo di finanza pubblica” e il suo inserimento nel Bilancio dello Stato “è un primo passo importante, primo ma acquisito”. Il ministro dell’Economia e Finanze, Pier Carlo Padoan, lo dice in chiusura della conferenza stampa finale del G7 di Bari.

Il tema dello sviluppo sostenibile è un tema delicato tra i Paesi del G7 ma sicuramente faremo in modo di tenerlo nell’agenda- dice Padoan- indipendentemente dalla presidenza G7 o altro”.

Quindi, segnala il titolare del Mef, “l’Italia continuerà in questa direzione” restando “il primo tra i Paesi occidentali a formulare un impegno di policy sullo sviluppo sostenibile”.

L’indicatore di Benessere equo e sostenibile (Bes) è un indice, sviluppato dall’Istat e dal Cnel, per valutare il progresso di una società non solo dal punto di vista economico. Il suo inserimento nel Bilancio dello Stato consentirà di rendere misurabile la qualità della vita e valutare l’effetto delle politiche pubbliche su alcune dimensioni sociali fondamentali.

 

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