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Lavoro, a Roma la protesta degli ordini professionali

[video mp4="http://www.dire.it/wp-content/uploads/2017/05/professionisti_lavra.mp4" poster="http://www.dire.it/wp-content/uploads/2017/05/professionisti5.jpeg"][/video] ROMA - Si sono riuniti a Piazza della Repubblica a Roma i rappresentanti degli ordini

Pubblicato:13-05-2017 10:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:13

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ROMA – Si sono riuniti a Piazza della Repubblica a Roma i rappresentanti degli ordini professionali. Medici, Avvocati, Architetti e Avvocati – circa un migliaio in tutto – sono scesi in piazza sotto la sigla ‘Noi professionisti’ per chiedere “dignità per la professione e per il lavoro svolto”, mediante una legge “che riconsoca l’equo compenso”. Il corteo, partito da poco da piazza della Repubblica, arriverà a piazza San Giovanni dove ad attendere i manifestanti ci sarà un palco allestito per gli interventi. Ad accompagnare il corteo, palloncini multicolori, bandiere, striscioni con relativi simboli di ogni ordine professionale e slogan tra cui ‘Equità fa rima con qualità’, citazioni della Costituzione (art.36 sulla retribuzione) elmetti (da ingegnere), camici (da medico) e toghe (da magistrato). A guidare la protesta i 4 presidenti, Mauro Vaglio (Avvocati), Carla Cappiello (Ingegneri), Alessandro Ridolfi (Architetti) e Giuseppe Lavra (Medici).



“Una manifestazione storica- ha detto Lavra all’agenzia Dire- la prima che vede tutti i professionisti insieme per una causa comune. Con le liberalizzazioni di 10 anni, anche se concepite in buona fede, fa hanno prodotto danni enormi. Equo compenso significa ristabilire quelle tariffe minime che vadano in direzione contraria allo sfruttamento dei professionisti che fanno sí che i nostri giovani abbandonano questo Paese”.


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