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Rifiuti, 480 mila tonnellate di ecoballe destinate all’estero

NAPOLI - Cinque lotti per un totale di circa

Pubblicato:13-05-2016 15:36
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:43

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ecoballeNAPOLI – Cinque lotti per un totale di circa 480mila tonnellate di ecoballe che tra il 27 ed il 31 maggio saranno portate via dalla Campania grazie ai primi 70 milioni di euro stanziati dal governo. Sono questi i numeri dell’ultima seduta di gara per lo smaltimento delle ecoballe in Campania in cui sono state aperte le buste con le offerte economiche presentate dalle aziende. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha incontrato le società vincitrici delle gare d’appalto lo scorso venerdì per definire il cronoprogramma dei primi interventi di rimozione delle ecoballe.

Siamo in ritardo di quattro settimane rispetto alla tabella di marcia“, aveva ammesso il governatore, ricordando di aver promesso ai cittadini campani “di far partire i primi camion con i rifiuti già nel mese di aprile”. Ad aggiudicarsi i lotti, il gruppo di aziende DE.FIAM ed Ecobuilding, SRL di Serino, in provincia di Avellino, le società laziali Ecosistemi ed Econet, l’associazione temporanea Vibeco (Saronno), BM Service (Napoli) e Sirio Ambiente e Consulting (Roma) e Sarim (Salerno) e BPS di Carbonera (Treviso) in ATI. Le imprese si occuperanno dello smaltimento di circa 480 milioni di tonnellate di rifiuti stoccati a Giugliano, Villa Literno, Marcianise, Eboli e Casalduni, tra le province di Napoli, Caserta, Benevento e Salerno.

Sono andati deserti due dei tre lotti per lo smaltimento di Taverna del Re, Cdr situato tra i Comuni di Giugliano e di Villa Literno, in cui sono presenti 4,5 milioni di tonnellate di ecoballe, buona parte dei 5,6 milioni di tonnellate di rifiuti imballati presenti in tutta la Regione. Sono ancora undici, però, i Comuni campani che attendono nuovi capitolati d’appalto, finanziati con i restanti 80 milioni di euro promessi dal premier Matteo Renzi al governatore Vincenzo De Luca per risolvere l’emergenza ambientale in Campania. Non è ancora chiaro quali siano gli impianti di destinazione delle ecoballe: le aziende che si sono aggiudicate lo smaltimento avrebbero indicato come destinazione il Portogallo, la Bulgaria, la Spagna e la Romania oltre agli impianti italiani di Melfi, in Basilicata, e Manocalzati, in provincia di Avellino. Ad esempio, una delle aziende che si occuperà dei rifiuti di Villa Literno, la Vibeco, li farà smaltire, in parte, dalla Eco Sud, impresa con sede a Bucarest (Romania). La società gestisce attualmente quattro siti di smaltimento in Romania e si è resa disponibile a ricevere i rifiuti campani per smaltirli nelle discariche di Bucarest, Craiova, Mavrodin e Giurgiu.


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