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Turismo. Grandi yacht dal Montenegro a Trieste

ROMA - Trieste punta ad attrarre i grandi yacht

Pubblicato:13-05-2015 11:20
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:19

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yachtROMA – Trieste punta ad attrarre i grandi yacht presenti nell’Adriatico orientale per offrire ormeggi invernali e servizi di manutenzione. È questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto oggi a Trieste, nella sede della Regione, al cospetto della presidente Debora Serracchiani, fra due consorzi di imprese triestine (Trieste Yacht Berths e Trieste Refitting System) e Kotor Mar (Porto di Cattaro), per promuovere la Destinazione Trieste fra i proprietari dei circa 1.700 grandi yacht che toccano ogni anno il porto del Montenegro.

La Regione Friuli Venezia Giulia ha svolto un ruolo determinante nel favorire l’accordo, che nasce nell’ambito della cooperazione internazionale da tempo avviata con il Montenegro, facendo riferimento alla vivace Comunità italiana locale e all’attiva presenza dell’Università popolare di Trieste, che sta fra l’altro svolgendo proprio a Cattaro un corso sulla logistica per una ventina di giovani nostri connazionali.

“Questo accordo- ha commentato Serracchiani- conferma il ruolo della Regione e di istituzioni come la Comunità italiana e l’Università popolare, nell’attività di accompagnamento delle imprese del Friuli Venezia Giulia alla ricerca di ampliare i propri orizzonti internazionali”.


“L’intesa con il Porto di Cattaro- ha aggiunto- rappresenta un’ottima possibilità per attrarre in Friuli Venezia Giulia un turismo di qualità, puntando a intercettare e a far transitare per Trieste il movimento dei grandi yacht che toccano il Montenegro. Si valorizzano così i nostri servizi portuali, su cui puntiamo molto, e si creano potenzialmente nuovi posti di lavoro”.

“Ma l’accordo è altrettanto importante- ha concluso la presidente- perché favorisce lo sviluppo delle reti di impresa, un tema sul quale l’Amministrazione regionale sta lavorando da tempo”.

Accanto ai rappresentanti dei due consorzi di imprese di Trieste, Roberto Sponza e Marino Quaiat, e al presidente dell’Università popolare di Trieste Fabrizio Somma, alla firma dell’intesa era presente anche il direttore di Kotor Mar, Davor Rajevic, che ha sottolineato l’importanza di creare un marchio dell’Adriatico per migliorare la capacità di attrazione del traffico delle navi da crociera e della nautica.

Con l’accordo, il Porto di Cattaro si impegna a far conoscere tra gli armatori dei grandi yacht la possibilità di ormeggiare le proprie imbarcazioni a Trieste e di utilizzare i diversi servizi per la manutenzione e il refitting. Uno degli strumenti utilizzati per promuovere la Destinazione Trieste è una chiave USB che contiene un filmato turistico su Trieste e sul Friuli Venezia Giulia e l’elenco degli operatori dei due consorzi, con i servizi offerti.

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