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Minacce di morte a Di Maio: due perquisizioni

Sono tutt’ora in corso accertamenti tesi a identificare gli autori delle ulteriori minacce di morte pubblicate sui social network

Pubblicato:13-04-2022 12:29
Ultimo aggiornamento:13-04-2022 16:24
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ROMA – Sono due le persone sospettate di aver minacciato di morte il ministro Luigi Di Maio. Il fatto risale allo scorso marzo quando il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si era espresso a favore delle politiche di sostegno al popolo ucraino.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari nei confronti di soggetti indiziati di essere gli autori delle minacce di morte e delle ingiurie pubblicate sul social network Telegram.

Nello specifico, i Carabinieri della Sezione Indagini Telematiche del Nucleo Investigativo di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, sono risaliti ad alcuni degli account da cui sono state proferite le minacce e le ingiurie, riconducibili a un 46enne della provincia di Milano e a un 48enne della provincia di Siracusa, non appartenenti ad alcuna frangia estremista. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati i telefoni cellulari verosimilmente utilizzati per inviare i messaggi minatori al ministro. Sono tutt’ora in corso accertamenti tesi a identificare gli autori delle ulteriori minacce di morte pubblicate sui social network. E’ doveroso precisare che si è nella fase delle indagini preliminari e che i soggetti in questione devono considerarsi non colpevoli sino alla eventuale condanna definitiva.
Così in un comunicato il Comando Provinciale Carabinieri Roma.


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