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Difesa. Corso per gender advisor, come agire in operazioni di peacekeeping

Il corso Gender Advisor ha approfondito temi quali il sistema delle risoluzioni Onu su “Donne, Pace e Sicurezza” e il fenomeno degli stupri di guerra e alla violenza di genere

Pubblicato:13-04-2019 10:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:21
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ROMA – Si è concluso ieri a Roma il 4° Corso per Gender Advisor organizzato dallo Stato Maggiore della Difesa per formare consulenti in materia di prospettiva di genere da impiegare nelle operazioni militari e più in generale nell’organizzazione della Difesa.

Il corso Gender Advisor, seguito da 44 ufficiali delle Forze Armate e dell’Arma dei Carabinieri e 11 funzionari civili della Difesa, ha approfondito temi quali il sistema delle risoluzioni Onu su “Donne, Pace e Sicurezza” e il fenomeno degli stupri di guerra e alla violenza di genere.
Sono state trattate anche tematiche relative alla discriminazione tra i sessi e le attività di contrasto adottate a livello nazionale e internazionale, alla diffusione di pregiudizi e stereotipi, alle devianze comportamentali che si configurano come molestie, mobbing, stalking e agli strumenti normativi e comunicativi da acquisire per fronteggiarle.

Il Gender Advisor rappresenta una nuova figura professionale che nasce nel quadro delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su “Donne, Pace e Sicurezza” che prevedono, per le Forze Amate e le Forze di Polizia impegnate nelle operazioni di peacekeeping, l’adozione di una prospettiva di genere mirata a proteggere e a coinvolgere la popolazione femminile nei processi di ricostruzione post-conflitto.


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