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Vaccini, non si ferma polemica per incontro no vax alla Camera. Boldrini: “Non decido io su sala stampa”

Ieri sera la presidente della Camera ha spiegato che non ci sono valutazioni di merito sugli eventi nella sala stampa della Camera

Pubblicato:13-04-2017 11:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:06

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ROMA – Non si ferma la polemica che si è scatenata ieri sulla conferenza stampa in programma oggi alle 13 nella sala stampa della Camera, intitolata “Vaccini: l’altra verità“. L’evento, organizzato dal deputato Adriano Zaccagnini (ex M5s e Sinistra italiana, oggi nel gruppo Mdp), ha fatto andare su tutte le furie il noto virologo pro-vaccino Roberto Burioni che ieri in un lungo post su Facebook ha deprecato l’iniziativa (“Quale sarebbe l’altra verità sui vaccini? Non esiste come non esiste un’altra verità sulla forza di gravità”) e lanciato un appello ai deputati a bloccare l’evento. E a cascata sono arrivate parole di indignazione anche molti esponenti della politica, a partire dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il deputati del gruppo Mdp hanno preso le distanze, dicendo che l’iniziativa di Zaccagnini “è personale”. Oggi, a poche ore dall’evento, la bufera non si placa.

 SCHIFANI: ALLA CAMERA MANCANZA RISPETTO PER MEDICI

“Credo sia inammissibile che la Camera ospiti una conferenza dichiaratamente ‘antivaccinista’! Queste aule dovrebbero rispettare il lavoro di medici e ricercatori che si battono per migliorare la qualità della vita e la sua aspettativa. E invece nel 2017 dobbiamo ancora dar spazio a idee medievali secondo le quali vaccini e complotti vanno di pari passo. Se fosse per loro la gente morirebbe ancora di morbillo in Italia. Ritengo a dir poco inopportuno che le nostre istituzioni per iniziativa di singoli personaggi in cerca di visibilità permettano che questi convegni avvengano nei palazzi delle istituzioni”. Lo dice Renato Schifani di Forza Italia ex presidente del Senato.

BOLDRINI: NON DECIDO IO SULLA SALA STAMPA

“Io alla Camera non sono la sovrana che decide tutto, questa conferenza viene fatta in sala stampa dove io non ho modo e titolo d’intervenire. Sarebbe gravissimo se la Presidente la concedesse o meno sulla base dei contenuti”. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha spiegato ieri sera al TgZero di Radio Capital la sua posizione sulla conferenza stampa organizzata a Montecitorio dall’onorevole Zaccagnini di Mdp dal titolo ‘Vaccini, l’altra verita”. “Io posso concedere o no le sale che sono di mia pertinenza – conclude Boldrini- ma la Sala stampa è nella disponibilità di ogni singolo deputato che la chiede”.


“NON CI SONO VALUTAZIONI DI MERITO SULLE CONFERENZE”

“L’uso della sala per le conferenze-stampa di Montecitorio- ricordava anche il portavoce di Boldrini, Roberto Natale, – viene concesso sulla base della semplice richiesta dei singoli parlamentari. Né gli uffici della Camera, né la Presidenza possono esprimere valutazioni sul merito della conferenza-stampa stessa, che è di piena ed esclusiva responsabilità del deputato che la organizza. Diverso sarebbe stato l’atteggiamento qualora l’avvenimento si fosse svolto in una delle varie sale di rappresentanza della Camera: in quel caso la Presidenza avrebbe avuto titolo per vagliare il tema proposto e quindi concedere o negare l’uso dello spazio”.

ROSSI: INCONTRO NO VACCINI ZACCAGNINI NON CI RAPPRESENTA

Enrico Rossi prende le distanze dalla conferenza stampa degli anti vaccinisti organizzata dal deputato del suo stesso partito, Articolo 1- Mdp Adriano Zaccagnini. “Il principio per cui è scienza ciò che si realizza effettivamente nella materia ed è cura ciò che con evidenza produce effetti positivi sulla salute non può essere derogato- avverte-. Altrimenti, finiremo tutti per credere nelle scie chimiche”. Per tale ragione, “la conferenza stampa antivaccini del deputato Adriano Zaccagnini non può rappresentare il programma di una forza come Art.1- Mdp, che ai principi della scienza ispira il suo dibattito, la sua visione della società e il suo impegno concreto”. Il governatore della Toscana e presidente di Art.1- Mdp rammenta di essere il primo firmatario della legge che vincola l’iscrizione agli asili nido e alle scuole materne in Toscana all’adempimento degli obblighi vaccinali. “Forse è la decisione più forte e radicale finora presa- ammette-. Ma il rischio è che queste come altre simili iniziative restino come ‘grida’ manzoniane. Sono consapevole che l’applicazione di queste misure può risultare assai difficile se non ci sarà una adeguata educazione delle famiglie, prima di tutto delle puerpere nella fase di preparazione al parto e delle mamme nei nostri punti nascita”.

ROSSI: “MINISTERO DIA UN PUNTEGGIO AI SITI CHE PARLANO DI SALUTE”

Di pari passo, “è essenziale il coinvolgimento dei pediatri“. Sia perché in Italia esiste una rete di pediatria molto più diffusa che nel resto del mondo sia in ragione della grande fiducia riposta dalle famiglie nei confronti dei medici dei loro bambini, è il ragionamento di Rossi. “Se vogliamo davvero fare le vaccinazioni è a loro che dobbiamo rivolgerci per coinvolgerli a pieno titolo e renderli protagonisti della salute dei loro piccoli assistiti”, dichiara. Rossi ha un suggerimento anche per il ministero della Salute: “In tempi di fake news sarebbe utilissimo che istituisse un monitoraggio dei siti che trattano problemi di salute e attribuisse un punteggio da esporre obbligatoriamente sulla pagine in base alla attendibilità scientifica”.

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