Getting your Trinity Audio player ready...
|
BOLOGNA – Scuole chiuse, ma non solo. Alla luce dell’allerta meteo prevista per domani, sono diverse le ordinanze emanate dal Comune di Bologna: saranno chiusi anche parchi, centri sportivi e cimiteri, inoltre da questa sera è disposta l’evacuazione dei piani interrati, dei seminterrati e dei piani terra di alcune vie e viene annullato il mercato della Piazzola al pari di altri mercati ambulanti, compresi quelli agricoli.
Sul territorio comunale “si prevedono diffusi innalzamenti dei livelli di fiumi e corsi d’acqua, superiori alle soglie 3 su Reno e affluenti- riferisce l’amministrazione- o possibili diffuse frane superficiali che potranno interferire con le reti stradali e, più localmente, riattivazioni di frane per scivolamento di significativa estensione e profondità”. Il Comune, dunque, tra le varie comunicazioni diffuse invita le aziende e gli enti del territorio a favorire per la giornata di domani l’utilizzo dello smart working; cosa che intanto farà Palazzo D’Accursio, così come la Città metropolitana, autorizzando una giornata aggiuntiva di smart working.
Le imprese e i cittadini, inoltre, sono invitati a “non utilizzare i servizi di consegna a domicilio dei pasti per tutelare l’incolumità dei ciclofattorini a fronte di condizioni meteo avverse”, scrive l’amministrazione. Per quanto riguarda i sacchi di sabbia, questi “saranno eventualmente posizionati esclusivamente dalla Protezione civile nei punti critici rispetto a questa allerta- specifica il Comune- e non verranno quindi distribuiti direttamente alla popolazione”.
Passando alle evacuazioni dei piani bassi, il provvedimento scatterà dalle 22 di questa sera e riguarda tutti i quartieri della città tranne San Donato.
In maniera totale o parziale sono interessate dalle evacuazioni numerose vie, tra le quali: via dell’Arcoveggio, via di Ravone, via Saffi, via Zoccoli, via del Meloncello, via Andrea Costa, via San Mamolo, via Toscana e via del Paleotto. Ma anche per tutte le strade adiacenti a quelle coinvolte “si raccomanda la massima attenzione e, in caso di peggioramento nel corso della fase di allerta, di attuare quanto previsto dall’ordinanza”, avverte il Comune.
Un altro provvedimento, inoltre, sempre per la giornata di domani “vieta di permanere nei parchi, nei giardini e nei centri sportivi cittadini. Sono quindi sospese tutte le manifestazioni e le attività programmate all’interno dei parchi e giardini, con obbligo di rimuovere tutte le strutture non autorizzate presenti per evitare ulteriori pericoli”. Saranno chiusi anche i cimiteri cittadini. Tra le raccomandazioni, poi, Palazzo D’Accursio invita la popolazione ad aggiornarsi seguendo solo i canali ufficiali del Comune, evitare di andare in cantina o garage (chi vuole mettere in sicurezza i beni presenti in questi locali deve farlo entro le 22 di oggi), evitare i sottopassi e stare lontani da ponti, fiumi e altri corsi d’acqua.
Anche l’Università, allo stesso tempo, comunica diverse misure precauzionali per la giornata di domani: la didattica si terrà in modalità solo online in tutte le sedi di Bologna e della Romagna; laboratori, tirocini, esami e idoneità linguistiche sono sospese e saranno recuperate appena possibile; sospesi anche i test Tolc; le discussioni di laurea e le proclamazioni si svolgeranno di norma in presenza ma laureandi e commissari impossibilitati a raggiungere la sede di laurea potranno adottare la modalità online richiedendola al presidente di commissione.
Gli edifici dell’Ateneo, comprese le biblioteche e le sale studio, saranno aperti. Per eventuali problemi relativi a singole biblioteche o sale studio verrà fornita specifica comunicazione sui siti web. Per il personale T-A-B-Cel l’attività lavorativa da remoto sarà consentita, senza autorizzazione da parte del responsabile, in caso di impossibilità a raggiungere la sede di lavoro o a spostarsi per sopraggiunti motivi familiari.
Esprime “grande preoccupazione”, intanto, Fdi. “Ad ogni pioggia e ad ogni nuova allerta rossa, i cittadini guardano il cielo con il timore che possa arrivare il peggio. Vivere con questa costante spada di Damocle non è normale. Non è accettabile che ogni temporale scateni il panico tra i residenti, costretti a temere per le proprie case e i propri beni”, dichiarano i consiglieri regionali Marta Evangelisti e Francesco Sassone. Per Fdi si rileva una “assenza di azioni concrete” da parte della Giunta comunale: “Non bastano passerelle istituzionali e dichiarazioni di facciata: vogliamo sapere cosa sia stato realmente fatto per mettere in sicurezza le zone più fragili della città”, affermano i due meloniani. Ma anche la Regione inoltre deve “battere un colpo”, aggiungono Evangelisti e Sassone: “Il governo Meloni ha sempre dimostrato il proprio impegno nella gestione delle emergenze, ma ora vogliamo vedere una programmazione concreta e lungimirante a livello locale, non solo interventi dettati dall’urgenza del momento”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it