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Allo stadio di Verona uno striscione invoca il bombardamento su Napoli

Guerra strumentalizzata per sarcasmo, piovono critiche

Pubblicato:13-03-2022 14:52
Ultimo aggiornamento:13-03-2022 15:32

STRISCIONE VERONA foto tosca
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NAPOLI – È stato affisso nella notte lo striscione che davanti allo stadio Bentegodi di Verona invoca un attacco aereo su Napoli. Sul lenzuolo firmato dalla Curva Sud le bandiere di Russia e Ucraina e le coordinate per colpire il capoluogo campano. La guerra diventa strumento di sfottò, strumentalizzata dai tifosi per fare sarcasmo.

La rivalità fra le due tifoserie è nota, come noti sono gli scontri dentro e fuori lo stadio. “Giulietta è na zoccola” è la storica risposta dei tifosi azzurri ai continui insulti razzisti pronunciati dalla curva del Verona che non si è mai risparmiata dall’augurare il “benvenuti in Italia” ai partenopei in trasferta. L’ultimo striscione degli ultras gialloblu è comparso alla vigilia della partita che si disputerà oggi alle 15 e dalla mattinata si susseguono critiche e inviti a sanzionare l’Hellas Verona Football Club per quello, definito dai più sui social, come l’ennesino atto di matrice razzista. Tra i primi a chiedere sanzioni per la società di calcio veneta il consigliere regionale dei Verdi in Campania Francesco Emilio Borrelli, che con lo speaker radiofonico Gianni Simioli, parla di un attestato di “sconcertante di ignoranza” per il quale devono essere denunciati gli autori di un messaggio che è un “inno a violenza”.  

In un post su Facebook, lo scrittore Maurizio de Giovanni, autore de I Bastardi di Pizzofalcone come delle inchieste del commissario Ricciardi e dei racconti di Mina Settembre, a proposito dello striscione scrive: “Per chi non lo sapesse, sono le coordinate della mia città. Sempre ammirevolmente pronti a cogliere elementi di stretta attualità per rinnovare la propria profonda idiozia razzista. Solo per farci capire con un plastico esempio a che punto può arrivare l’imbecillità (sub)umana, e come in un cervello troppo angusto possano mescolarsi cose molto serie e fesserie”.   E ancora, in un tweet l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris definisce lo striscione “la dimostrazione del pensiero razzista, violento, disumano e barbaro di certe persone, ma non chiamatele bestie perché gli animali sono migliori”.


A chiedere l’intervento della Lega Calcio “con sanzioni straordinarie ed esemplari per punire il Verona e la sua tifoseria” è anche la dirigente nazionale per le Politiche per il Sud di FdI Gabriella Peluso che come azione immediata auspica “la retrocessione in serie B”.

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