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Sondaggio Dire-Tecnè: In 2 mesi crolla la Lega e il Pd dimezza lo svantaggio

E' quanto emerge dai risultati di Monitor Italia con domande effettuate il 12 e 13 marzo

Pubblicato:13-03-2020 15:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:08

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1 - PARTITI


3 - ANDAMENTO LEGA + PD

4 - ANDAMENTO M5S + FDI

5 - GOVERNO

6 - MISURE GOVERNO

7 - AIUTO EUROPA

8 - UE VANTAGGIO O SVANTAGGIO


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ROMA – Continua a perdere nei consensi la Lega, quasi un punto percentuale nell’ultima settimana a fronte di un altro passo avanti del Pd (+0,5%). E’ quanto emerge dai risultati di Monitor Italia, il sondaggio nato dalla collaborazione tra agenzia Dire e l’istituto Tecne’, con domande effettuate il 12 e 13 marzo.
Rispetto al 6 marzo la Lega si conferma primo partito, ma perde 0,9% e si attesta ora al 28,7%. Guadagna il PD, ora dietro meno di 7 punti dalla Lega: negli ultimi sette giorni i dem guadagnano 0,5% e salgono al 22% complessivo. Fratelli d’Italia raggiunge inoltre il M5S come terzo partito del Paese (13,7%) a fronte del +0,3% ottenuto negli ultimi sette giorni dal partito di Giorgia Meloni (solo +0,1 per il M5S). Minimi gli assestamenti degli altri partiti: Forza Italia e’ al 6,6%, Italia Viva 3,3%, Sinistra 2,4%, Azione 2%, +Europa 1,9%, Verdi 1,8%.

IN 2 MESI ‘CROLLA’ LEGA E PD DIMEZZA SVANTAGGIO

In due mesi il PD ha dimezzato lo svantaggio di voti che lo separava dalla Lega, mentre nello stesso periodo Fratelli d’Italia ha recuperato i 5 punti percentuali di scarto voti nei consensi che aveva dal M5S, raggiungendolo al terzo posto tra le preferenze degli italiani.
Il 10 gennaio la Lega era primo partito assoluto, col 31,9% dei consensi, +12,6% sul Pd (fermo all’epoca al 19,3%). Due mesi dopo la situazione e’ cambiata: Lega sempre primo partito, ma col 28,7% e Pd che si avvicina con il 22%, solo 6,7% di scarto tra i due partiti. Non e’ diversa la situazione di M5S e Fdi, col primo partito che aveva il 10 gennaio il 15,4% dei consensi rispetto al 10,6 di Fratelli d’Italia. Oggi, dopo soli due mesi, i due partiti sono appaiati col 13,7% delle preferenze (-1,7% Lega, +3,1 Fdi).

PER 67% ITALIANI UE È UNO SVANTAGGIO

Far parte dell’Unione Europea e’ uno svantaggio per l’Italia. Lo pensa la maggior parte degli italiani (67%) dopo l’emergenza coronavirus in cui e’ sprofondato nel giro di poche settimane il nostro Paese. Solo un anno e mezzo fa (novembre 2018) la percentuale era molto piu’ bassa (47%).
Contestualmente e’ diminuita anche la percentuale di chi vedeva nell’Europa un’occasione vantaggiosa per l’Italia: nel novembre 2018 erano il 37%, oggi il 21%. I ‘senza opinione’ sono passati dal 16% al 12%.

AUMENTA FIDUCIA IN CONTE 2

Aumenta la fiducia nel governo Conte 2 in questo periodo di emergenza sanitaria ed economica. 
Se il 7 febbraio solo il 25,9 % degli italiani era dalla parte di questo esecutivo, ora la percentuale e’ salita al 29,2%.
Diminuita anche la quota degli scettici, che ad inizio febbraio arrivava al 68,8% e ora e’ scesa fino al 62,9%. Senza opinione rimane il 7,9%.

PER 88% ITALIANI UE NON CI AIUTA SU COVID-19

La stragrande maggioranza degli italiani non apprezza il comportamento dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia per aiutarla ad affrontare l’emergenza coronavirus.
L’88% degli intervistati ritiene che l’UE non stia aiutando il nostro Paese. Solo il 4% la pensa in modo opposto mentre l’8% non ha un’opinione.

BENE GOVERNO PER 74% ITALIANI

Gli italiani promuovono le misure adottate dal governo per contenere la pandemia del coronavirus.
Tre italiani su quattro (74%) le considerano misure commisurate all’emergenza mentre per il 13% sono troppo deboli. ‘Eccessive’ per il 5%, mentre l’8% non si esprime.

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