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Coronavirus e bambini, i consigli dei pediatri

Dalle regole igieniche da rispettare ai giochi che si possono fare in casa. Confermato che con i bambini non si deve uscire

Pubblicato:13-03-2020 08:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:08

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ROMA – È molto importante che anche i bambini seguano tutte le misure di prevenzione e igiene consigliate dalle autorità sanitarie per gli adulti. Una task force di pediatri provenienti da tutta Italia si è messa in azione fornendo 15 consigli pratici per sconfiggere il rischio di contagio da Coronavirus per i bambini.

Ecco le misure igienico sanitarie da rispettare con precisione:

1 – Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 1 minuto cantando due volte ‘tanti auguri a te’ e ricordarsi di chiudere il rubinetto dell’acqua con un fazzolettino di carta.

2 – Aiutare il bambino a non toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate.


3 – Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di tosse, raffreddore o mal di gola.

4 – Evitare abbracci e strette di mano; non far baciare il bambino da nessuno.

5 – È necessario che anche il bambino stia a distanza di almeno un metro da chiunque.

6 – Farlo starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie, se non si riesce e si sporca le manine provvedere a lavargliele subito con acqua e sapone.

7 – Evitare di scambiarsi bottiglie, bicchieri e posate, ognuno adoperi la sua.

8 – Pulire le superfici dove il bambino gioca o studia con disinfettanti a base di alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

9 – Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

10 – I bambini, come gli adulti, devono in questo momento restare a casa, non è consigliabile la passeggiata al parco specie se ci sono altri bambini o adulti. Comprendiamo che non è facile tenere i bambini in casa ma adesso è necessario, anche perché i bambini possono trasmettere l’infezione ai nonni, e per i nonni è pericolosa.

11 – E’ importante spiegare ai bambini (in modo adeguato al grado di comprensione e alla maturità emotiva di ciascun soggetto) ciò che sta avvenendo intorno a loro. Non ricevere spiegazioni dagli adulti in un contesto di tensione ben percepibile rischia infatti di generare un’ansia ancora maggiore rispetto a quella che può generare una consapevolezza ben gestita.

12 – Attenzione agli Smartphone. Pulire accuratamente i dispositivi almeno una volta al giorno e evitare di farli utilizzare da altre persone, anche della stessa famiglia, contemporaneamente. Evitare di passare di mano il telefonino durante una chiamata alla sorella o alla mamma. La maggior parte dei produttori di dispositivi elettronici confermano che la prima cosa da fare per pulire il proprio smartphone, dopo averlo spento e aver staccato eventuali cavi attaccati, è passare un panno morbido di quelli senza pelucchi. Per quanto riguarda le cover dei telefoni, vanno pulite anche quelle – i normali prodotti detergenti che avete in casa andranno bene.

13 – Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico. Non esistono farmaci né vitamine che possono fermare o prevenire l’infezione. Se il bambino ha la febbre, restate a casa, somministrate i soliti farmaci antipiretici (paracetamolo) e avvertite al telefono il vostro pediatra senza recarvi però al suo studio né tantomeno al pronto soccorso. Il pediatra al telefono saprà consigliarvi su cosa fare.

14 – Non c’è nessuna necessità di modificare la dieta, nessun alimento può servire per contrastare il virus.

15 – Infine prima di pensare di uscire a fare una passeggiata facciamoci questa domanda “È davvero necessario spostarmi?” la risposta di ognuno di noi deve tener conto della salute di tutti noi. 

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Queste, in sintesi, sono le direttive del gruppo di pediatri esperti formato da: Generoso Andria, pediatra emerito Università Federico II, Napoli; Giancarlo Biasini, pediatra emerito ospedale Bufalini, Cesena; Giovanni Corsello, pediatra Università degli studi, Palermo; Daniele De Brasi, pediatra ospedaliero Santobono Napoli, associazione culturale pediatri Campania; Stefania Manetti, pediatra di famiglia piano di Sorrento, Napoli; Paolo Siani, pediatra ospedaliero, Santobono, e parlamentare, Napoli; Giorgio Tamburlini, pediatra e presidente del centro salute del bambino, Trieste; Alberto Villani, pediatra ospedaliero, Bambino Gesù, presidente società italiana di pediatria, Roma; Federica Zanetto, pediatra di famiglia Presidente associazione culturale pediatri, Milano.

Tutti insieme, questi medici, vanno in supporto dei genitori anche su cosa si può fare a casa: tante cose e ogni mamma e papà ne saprà inventare una giusta per il proprio bambino.

“Possiamo fare tante di quelle cose… Ad esempio cercare tra le cose vecchie, e trovare qualcosa da mostrare ai nostri bambini di come eravamo, come giocavamo, dove siamo andati in vacanza. O leggere assieme, guardare atlanti, o perché no anche un libro di cucina. O ancora sentire musica, scegliendo quello che ci piace e che può piacere. O giocare con giochi vecchi, giochi nuovi o anche nessun gioco- consigliano i pediatri- solo quello che troviamo in giro: tappi di sughero, scatole di cartone, spaghi, carta colorata, colla, plastilina. O guardare dalla finestra e commentare quello che si vede e quello che non si vede più. O usare, questa volta bene, il cellulare, per chiamare i nonni e chiedere come stanno, o l’amico della scuola. Insomma, non bisogna per forza ricorrere alle cose pronte, video, audio o altro. Ci si può fare venire qualche idea da soli- ricordano i pediatri- sarà più divertente”.

La tv può aiutare: su sette canali del digitale terrestre da 40 a 46 ci sono trasmissioni per bambini e ragazzi. I genitori li guardino e scelgano per l’età. Sul 43 (Rai Yoyo) alle 16.20 c’è di nuovo l’Albero Azzurro per bambini fra i 4 e i 7 anni, un bel programma che forse molti genitori hanno visto da bambini.

I LIBRI PER BAMBINI

I libri sono molto utili. Ecco una breve bibliografia per fasce di età 0-10 anni. Da 0 a 3 anni: Le mutande di orso bianco, Tupera Tupera, Salani Editore, 2015 (0-3 anni), Panda e pandino cosa fanno?, Satoshi Iriyama, Terre di mezzo, 2020 (0-3) 3- I trullallini, Teresa Porcella, Giulia Orecchia, Zerotre, 2018, (0-3). Da 3 a 6 anni: Ho visto una talpa, Chiara Vignocchi e Silvia Borando, Minibombo, (3-6) 5- I miei vicini, Einat Tsarfati, Il castoro, 2020, (3-6), Incredibile come te!, Rhys Brisenden, Edizioni Clichy, 2019, (3-6) 7- Bertolt, J. Godstyn, Lupoguido, 2020, (3-6). Da 6 anni in su: Il peggior compleanno della mia vita, Benjamin Chaud, Terre di Mezzo, 2017 (6+) 9- Il posto segreto, Susanna Mattiangeli e Felicita Sala, Lupoguido, 2019 (6+) 10- Ti aspettavo da tanto, Olivier Tallec, Edizioni Clichy, 2019 (6+).

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