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Posidonia Film, il giornalismo incontra le profondità del mare

Nasce la startup che coniuga passione e professione. Diregiovani incontra il suo creatore, Francesco Cirillo

Pubblicato:13-03-2017 17:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:00

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NAPOLI – Leggere le profondità marine con lo sguardo del giornalista. Questo l’intento di Francesco Maria Cirillo e della sua ‘Posidonia Film’, giovane startup partenopea. “La Posidonia film – si legge sul sito Internet aziendale – nasce per comunicare il mare attraverso chi lo vive. Aziende, operatori e natura sono i protagonisti della nostra produzione che spazia dalla realizzazione di prodotti commerciali, quali spot o web series, all’ideazione e realizzazione di documentari ambientati sopra o sotto l’acqua”.

Posidonia Film, passione e professione in un tutt’uno

Classe 1980, Francesco Cirillo è un giornalista professionista dal lontano 2008. Alle spalle una carriera – collaborazioni con BBC, Vice News e Rbth – di tutto rispetto e una passione per il mare mai sopita. Ecco dove e come nasce Posidonia Film. Il fine è quello di raccontare “il mare nelle sue più ampie e varie declinazioni. Dalla parte commerciale a quella documentaristica e naturalistica”, spiega a Diregiovani. “Nasce dall’idea mia e di un gruppo di colleghi per provare a raccontare qualcosa di diverso di un mondo che ci è sotto gli occhi ma che non conosciamo”. Nelle produzioni audiovisive di Posidonia Film storie di successo imprenditoriali e umane ma anche la documentazione del patrimonio naturale, archeologico e artistico che il mare ancora gelosamente custodisce.


Posidonia Film, il mare una risorsa che merita rispetto

“Purtroppo l’ambiente marino è uno dei più inquinati e sottovalutati, o meglio, meno percepiti dalle persone. Nonabbiamo idea di cosa noi umani abbiamo sversato nel mare nel corso degli ultimi cento anni circa. Quindi ci troviamo dinanzi ad un ambiente estremamente difficile perché lo stiamo uccidendo. Ma è anche difficile perché è difficile esserci. Basti pensare che è stato più, in qualche modo, esplorato lo spazio che le profondità oceaniche”. Quando si parla di inquinamento marino, il giovane imprenditore napoletano pensa subito alle plastiche, “la mia ossessione”. Derivata dall’industria chimica e petrolifera, la plastica uccide la flora e la fauna marina e arriva sulle nostre tavole nel ciclo della catena alimentare ecco perché “in fin dei conti, parlare del mare significa parlare di noi stessi”.

Posidonia Film, startup di professionisti dell’immagine

La startup napoletana ha il volto di Francesco Maria Cirillo ma, in realtà, cela sotto la propria etichetta il lavoro di diversi giovani professionisti. Tra loro Rossella Grasso, videomaker, Massimo Romano, giornalista televisivo, Paolo Visone, fotografo e direttore della fotografia, Isabella Cirillo, montatrice, autrice e regista cinematografica. “Poseidonia Film – conclude il suo creatore – è una sfida per tutti noi, una sfida che nasce da una passione. Ci troviamo in un periodo storico ed economico difficile. Noi possiamo decidere di fare due cose o in qualche modo soccombere o provare a fare qualcosa che ci può interessare e che, dall’altra parte, ci permette anche di guadagnarci. Come diciamo a Napoli, “a camparci” con questa cosa. Posidonia vuole provare ad essere una sintesi e quindi provare a cacciare tutto il buono che ci può essere da un ambiente così complesso sia dal punto di vista marino, sia dal punto di vista economico”.

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