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NAPOLI – È uno dei mezzi di comunicazione più capillari. è economica, facile da usare. Può raggiungere milioni di persone contemporaneamente, anche in contesti di emergenza, durante disastri naturali o crisi umanitarie, quando altre forme di comunicazione potrebbero non essere disponibili. È un mezzo immediato, che permette di diffondere informazioni tempestive e in tempo reale. È stata una delle prime piattaforme di comunicazione di massa, in grado di superare confini geografici e sociali. Parliamo della radio che viene celebrata in tutto il mondo il 13 febbraio con il World Radio Day. Proclamata nel 2011 dall’Unesco, la Giornata è stata adottata nel 2012 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Tema delle celebrazioni del 2025 è il cambiamento climatico. “In un’era segnata dalla velocità vertiginosa dell’innovazione tecnologica e – si legge sul sito Unesco – dalla rapida obsolescenza di una nuova brillante piattaforma dopo l’altra, la radio sta iniziando il suo secondo secolo di servizio come una delle forme di media più affidabili e ampiamente utilizzate al mondo. La radio contribuisce al raggiungimento dei suoi obiettivi internazionali sostenendo le popolazioni che si trovano di fronte ai cambiamenti climatici, come tempeste tropicali e inondazioni, attraverso la diffusione di informazioni basate sui fatti, le voci degli ascoltatori, programmi radiofonici dedicati. A tutti i professionisti e volontari della radio, ovunque nel mondo, l’Unesco saluta il vostro lavoro quotidiano e il vostro impegno per il futuro del nostro pianeta, il nostro futuro”.
Nata alla fine dell’Ottocento come strumento di comunicazione politica, la radio si è rapidamente trasformata in un potente mezzo di comunicazione di massa, capace di diffondere notizie, intrattenere e avvicinare le persone alla musica e all’arte sonora. Protagonista indiscussa del XX secolo, sono tantissimi i suoi ambiti di applicazione. Nonostante l’emergere di nuove tecnologie, la radio rimane uno degli strumenti di comunicazione più accessibili e apprezzati al mondo, grazie alla sua capacità di raggiungere anche le aree più remote, dove altre forme di comunicazione potrebbero non arrivare.
La radio ha rivoluzionato anche il giornalismo, innanzitutto grazie alla sua velocità di diffusione. Negli anni, poi, è diventata una delle fonti principali per le notizie in tempo reale, trasformando il modo in cui vengono raccolte, presentate e ricevute, ha introdotto un approccio più immediato e personale al giornalismo, ha reso possibile l’emergere di un giornalismo più accessibile e democratico, e ha anche portato avanti il concetto di giornalismo sul campo. Ha avuto un impatto profondo sul mondo, non solo dal punto di vista informativo ma anche culturale, sociale e politico. Le trasmissioni radiofoniche hanno unito le persone, hanno avvicinato le culture e hanno creato un senso di comunità globale.
Grande attesa per la celebrazione del World Radio Day in Italia: il Talent Garden Calabiana di Milano ospiterà la quinta edizione dell’evento organizzato da Radio Speaker, il principale portale italiano dedicato al mondo della radio. Cambia, però, la data: appuntamento al 20 febbraio per evitare la concomitanza con il Festival di Sanremo. La conferenza stampa di presentazione è in programma proprio oggi alle 17.50 nella sala Stampa Radio e TV Lucio Dalla al Palafiori di Sanremo. Ad accompagnare Giorgio d’Ecclesia durante l’incontro sarà Umberto Labozzetta che modererà la conferenza. Tra gli ospiti previsti ci sarà anche Savino Zaba, noto conduttore di Rai Radio, Pippo Pelo di Radio Kiss Kiss e tanti altri ospiti.
Al World Radio Day in programma a Milano, a partire dalle 9 e per tutta la giornata, parteciperanno grandi nomi della radio italiana, oltre a rappresentanti di istituzioni come AgCom e Mimit, esponenti dell’industria discografica e delle società di gestione dei diritti d’autore, nonché numerose aziende del settore.
In programma ci sono moltissimi appuntamenti: formazione, interviste con i protagonisti della radiofonia e occasioni di networking rivolte sia ai professionisti che agli appassionati di un mezzo che, ogni giorno, raggiunge oltre 36 milioni di ascoltatori in Italia. Si parlerà di presente e futuro della radio con l’evoluzione in digitale, il ruolo del Dab+ e il suo impatto sulla trasmissione e sulla fruizione radiofonica, ma anche delle migliori start-up che stanno rivoluzionando il settore radiofonico con soluzioni innovative e tecnologiche. Fino ad arrivare alla discussione su presente e futuro del podcasting in Italia.
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