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Dallo spazio aiuto contro i terremoti, Asi attiva la procedura per immagini dei satelliti della costellazione Cosmo-SkyMed

Asi ha reso subito disponibili agli enti Istituzionali Nazionali e nell’ambito di collaborazioni internazionali le tante immagini precedenti al sisma di Turchia e Siria

Pubblicato:13-02-2023 18:36
Ultimo aggiornamento:13-02-2023 18:36

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ROMA – Un aiuto contro i terremoti potrebbe arrivare dallo spazio. A seguito del violento sisma che ha devastato la notte del 6 febbraio la Turchia e la Siria – che secondo l’Ingv ha prodotto un rilascio di energia che è circa mille volte superiore al sisma di Amatrice – l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) si è subito attivata per rendere disponibili le immagini acquisite dai cinque satelliti della costellazione radar Cosmo-SkyMed. Asi ha reso subito disponibili agli enti Istituzionali Nazionali e nell’ambito di collaborazioni internazionali le tante immagini pre-evento. Inoltre ha acquisito immagini post-evento su alcune delle città interessate dal sisma (prima immagine post-evento acquisita nella notte del 7 febbraio alle ore 4.13 dal satellite Csg1 sulla città di Adana a circa 200 km dell’epicentro) e altre immagini sono state e verranno ancora acquisite nei prossimi giorni.

L’Asi è in stretto contatto con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) che sta procedendo con l’elaborazione delle immagini. Inoltre, attraverso e-Geos (una società Asi (20%) e Telespazio (80%) che è uno dei principali attori internazionali nel settore dell’osservazione della Terra e delle informazioni geospaziali) i dati acquisiti dai satelliti Cosmo-SkyMed sono forniti nel contesto del Emergency Management Service del programma europeo Copernicus.

L’utilità dei satelliti per l’osservazione della Terra sale drammaticamente alla ribalta nei giorni seguenti i disastri naturali. Il terremoto del 6 febbraio ha di fatto acceso, per l’ennesima volta, i riflettori su come vengono utilizzate le immagini dei satelliti riprese dallo spazio. Immagini che risultano utili per organizzare i soccorsi e per comprendere meglio l’entità dei danni. “Questi satelliti- spiega il direttore della missione Cosmo-SkyMed, Alessandro Coletta- hanno un’antenna che emette delle onde elettromagnetiche che interagiscono con il terreno e portano una eco riflessa che ci fa capire quello che sta succedendo. In eventi del genere sono fondamentali, perché riescono a farci capire i movimenti del terreno e valutare i danni che ci sono stati. Avere monitoraggi costanti è importante perché più ce ne sono e più informazioni abbiamo”.


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